Lancia Flaminia 335, l'auto dei Presidenti
La storia e le immagini della Flaminia speciale realizzata da Pininfarina nel 1960 per il Presidente Gronchi: da 55 anni è l'auto delle grandi occasioni per tutti i Presidenti della Repubblica Italiana.
ROMA - Giovanni Gronchi e la Regina Elisabetta II, Antonio Segni e John Fitzgerald Kennedy, Giuseppe Saragat e Charles De Gaulle. Fino a Scalfaro, Ciampi, Napolitano e ora il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. Questi sono solo alcuni dei grandi protagonisti della storia ospitati nel suo abitacolo. I Presidenti e i capi di stato passano, ma lei resta. E’ la Lancia Flaminia 335, in servizio dal 1960 al Quirinale e tuttora auto presidenziale per Eccellenza (in questo caso la maiuscola è d'obbligo).
PININ - Facciamo un passo indietro, al Salone dell’auto di Torino del 1956 quando debuttò il prototipo della Flaminia, erede della gloriosa Aurelia, poi presentata nella versione definitiva al Salone di Ginevra del '57. Le consegne dei primi esemplari iniziarono il 1° giugno dello stesso anno. Un’auto incredibilmente lussuosa, per l’epoca: disegnata da Pininfarina, ispiratosi alla fuoriserie Florida, era caratterizzata da una linea inconfondibile, con la grande calandra sporgente sulla quale troneggia lo scudo Lancia. Al frontale imponente e sportivo, con il cofano motore molto abbassato si contrapponeva un posteriore filante e reso peculiare da due eleganti “pinne” che partendo dai proiettori incorniciavano il lunotto. La Flaminia montava un motore V6 con una cilindrata di 2458 cc in grado di erogare 102, in grado di spingere i 1480 kg del modello fino ai 160 orari. Per i tempi numeri più che invidiabili.
REGINA - E quando nel ’60 il Presidente Gronchi, in vista della visita della Regina Elisabetta, chiede una degna sostituta dell’ormai vetusta Fiat 2800, Lancia affida a Pininfarina la realizzazione della “one off” presidenziale. Nasce così la Flaminia 335, costruita in quattro esemplari che, rispetto alla normale versione sul mercato, vanta un passo di ben 335 cm (da cui il nome) rispetto ai consueti 287. Anche la lunghezza è ovviamente maggiore, così come la larghezza: un vero transatlantico di quasi 5 metri e mezzo con capote in tela per consentire al Presidente e ai suoi ospiti di essere visibili durante le cerimonie ufficiali. Viste le dimensioni anche il peso è notevolmente superiore è la 335 supera le due tonnellate, raggiungendo una velocità massima di 120 km/h: poco importa visto che nelle occasioni ufficiali l'auto viene raramente portata a un'andatura di crociera superiore al "passo d'uomo".
CAVALLI - La visita della Regina andò evidentemente a buon fine: le Flaminia 335, tutte battezzate con nomi propri di famosi cavalli (Belfiore, Belmonte, Belsito e Belvedere), sono rimaste in servizio permanente fino agli ’80 per poi essere rispolverare solo nelle occasioni speciali, quali l’insediamento del nuovo Presidente e le visite speciali. Attualmente nel garage del presidente sono rimaste solo la Belfiore e la Belsito: speriamo che il nuovo inquilino del Quirinale non abbia intenzione di mandarle in pensione.
CAVALLI - La visita della Regina andò evidentemente a buon fine: le Flaminia 335, tutte battezzate con nomi propri di famosi cavalli (Belfiore, Belmonte, Belsito e Belvedere), sono rimaste in servizio permanente fino agli ’80 per poi essere rispolverare solo nelle occasioni speciali, quali l’insediamento del nuovo Presidente e le visite speciali. Attualmente nel garage del presidente sono rimaste solo la Belfiore e la Belsito: speriamo che il nuovo inquilino del Quirinale non abbia intenzione di mandarle in pensione.
