Al Giro con Citroen, da S. Lorenzo a Genova

CorSport al Giro d'Italia 2015 al volante di Citroen C4 Picasso: il diario da San Lorenzo a Mare a Genova.
Al Giro con Citroen, da S. Lorenzo a Genova
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GENOVA - La prima tappa, da San Lorenzo al Mare a Sanremo, non l’abbiamo potuta seguire con la nostra Citroen Picasso perché... il percorso era interamente su una pista ciclabile, fatto decisamente inedito per un grande giro. Per una volta, dunque, niente tappa per noi, che abbiamo aspettato le squadre della crono sul lungomare Calvino della città dei fiori, mettendo la testa fuori dal tettuccio apribile e godendoci il sole della Liguria.

Vittoria dell’Orica Greenedge, e vittoria anche del nostro equipaggio, che la sera ha potuto raggiungere Albenga, sede di partenza della seconda tappa. Saliscendi nella prima parte, e poi un lungo tratto pianeggiante fino al traguardo della seconda tappa a Genova, una delle poche occasioni offerte dal Giro 2015 ai velocisti. A bordo della nostra Picasso C4 abbiamo costeggiato il porto antico, passando qualche minuto prima del gruppo nel punto incriminato: è stato a dieci chilometri dal traguardo che uno spettatore in bici è uscito da una siepe e si è buttato nel gruppo provocando una tremenda caduta collettiva. A farne le spese fra gli italiani è stato soprattutto Domenico Pozzovivo, attardato dalla caduta e arrivato al traguardo con oltre un minuto di ritardo.


Meno male che avevamo la nostra Picasso per la terza tappa, perché da Rapallo a Sestri abbiamo passato senza intoppi un percorso molto accidentato nell’entroterra ligure, su strade rovinate dall’alluvione e in parte franate. Eravamo già arrivati a Sestri Levante, al traguardo, quando Pozzovivo - ancora lui - è caduto rovinosamente in discesa facendoci temere il peggio. Mentre lo trasportavano a Genova prima in ambulanza poi in elicottero, noi lo abbiamo raggiunto con il nostro bolide. E lì abbiamo potuto festeggiare lo scampato pericolo.

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