Lamborghini Urus, la "Lambo" per famiglie 

Verrà prodotta a partire dal 2018 a Sant'Agata Bolognese, a fronte di un investimento di oltre 700 milioni e andando a creare circa 500 nuovi posti di lavoro.
Lamborghini Urus: foto
Francesco Colla
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Con le debite differenze e aggiustamenti è lecito aspettarsi un'auto molto simile al concept, presentato nel 2012, che vedete nelle immagini. E anche il nome, Urus, non è ancora definitivo. Ma ciò che conta (e che è certo) è che il SUV si farà e verrà prodotto nello stabilimento di Sant'Agata Bolognese, andando a creare oltre 500 nuovi posti di lavoro a fronte di un investimento di 7-800 milioni di euro da parte del Gruppo Audi, proprietario dal marchio Lamborghini. E' stato firmato ieri a Palazzo Chigi il protocollo d’intesa fra Governo, Emilia Romagna e Audi AG, alla presenza del Premier Renzi, che ha dichiarato: "Lamborghini porta a Sant'Agata Bolognese un minimo di 500 posti di lavoro in più, con un investimento di 700-800 milioni, che si avvicina al miliardo di euro. Non è che il primo passo. Nel 2018 nascerà la prima nuova auto, ma il progetto è già partito".

 

La produzione del "terzo modello" (dopo Aventador e Huracan) impatterà notevolmente sull'azienda: la superficie dello stabilmento andrà quasi a raddoppiare, passando da 80 mila a 150 mila metri quadri di superficie, richiedendo la costruzione di un nuovo magazzino, una nuova linea e soprattutto l'ampliamento del reparto ricerca e sviluppo, nel quale verranno assunti gran parte dei nuovi 500 dipendenti previsti. "Siamo felici di aver chiuso questo accordo, sono molto felice per Lamborghini. Produrremo 3.000 Urus all'anno a partire dal 2018" ha commentato l'amministratore delegato di Audi Rupert Stadler dopo la firma dell'accordo con il Governo e la regione Emilia Romagna. "Ci hanno convinto la passione e la competenza italiana" ha aggiunto Stadler. "Con le istituzioni italiane, con i sindacati e con Invitalia ((Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Ndr) abbiamo fatto un lungo proficuo lavoro e alla fine il pacchetto italiano è stato più competitivo e ha vinto", ha risposto l'amministratore delegato e presidente della Lamborghini Stephan Winkelmann a chi gli chiedeva cosa ha fatto pendere la bilancia a favore dell'investimento in Italia invece che a Bratislava.

L'Urus (in attesa di conoscere in nome definitivo) sarà venduto in tutto il mondo e i principali mercati di riferimento saranno Cina, Stati Uniti, Medio Oriente, Germania, Gran Bretagna e Russia. Le vendite previste sono di 3 mila esemplari all'anno, andando quindi ad allargare il target del marchio a nuovi clienti, famiglie comprese. Al termine dell'incontro il Presidente del Consiglio ha inoltre aggiunto "Con investimenti di alta qualità si può rilanciare il settore dell'automobile, che ha sofferto ma sta ripartendo alla grande, ora aspettiamo buone notizie anche da Borgo Panigale per Ducati"  


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