Dieselgate, Di Caprio farà un film. VW annuncia la rivoluzione elettrica<br />

L’attore statunitense farà sbarcare lo scandalo a Hollywood con la Paramount. In Germania, invece, le strategie porteranno ad un pianale per veicoli elettrici.
Dieselgate, Di Caprio farà un film. VW annuncia la rivoluzione elettrica
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Pasquale Di Santillo
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E così, mentre la Volkswagen annuncia un taglio di un miliardo di investimenti in tutto il mondo e tre ai fornitori, oltre ad una rivoluzione epocale sulla sua gamma di prodotti, ecco che per il dieselgate è già pronto il palcoscenico di Hollywood. Sarà Leonardo DI Caprio, ancora evidentemente calato nei panni del Lupo di Wall Street a raccontare al cinema la storia degli 11 (8,5) milioni di diesel truccati con il software malandrino capace di ridurre le emissioni passando dai test sui rulli alla strada. Una decisione presa di comune accordo con Jennifer Davisson dopo che la Paramount si è aggiudicata i diritti per il libro in uscita di Jack Ewing, dedicato appunto al dieselgate.

RIPARTENZA VW - Ma torniamo a Wolfsburg: ieri il CdA Volkswagen ha posto le basi per una ripartenza reale, operativa di tutta la poderosa macchina produttiva tedesca. In una riunione straordinaria Il CEO Dr. Herbert Diess ha annunciato infatti la rivoluzione strategica su base tecnologica di quelli che saranno i nuovi modelli Volkswagen. I sintesi: riorientamento della strategia sui motori Diesel con le tecnologie più avanzate, lo sviluppo di un’architettura elettrica standardizzata per vetture e veicoli commerciali leggeri e un nuovo approccio per la prossima generazione della Phaeton. Se è vero che gli investimenti verranno tagliati di un miliardo l’anno, il programma di efficienza verrà accelerato.
Diess ha poi spiegato: «Il brand Volkswagen si sta riposizionando per il futuro. Stiamo diventando più efficienti, stiamo riconsiderando la nostra gamma di prodotti e le nostre tecnologie principali e accelerando il programma di efficienzastiamo creando lo spazio per tecnologie che guardano al futuro».

DIESEL - Si passerà quanto prima all’installazione di sole unità Diesel con SCR e tecnologia AdBlue in Europa e in Nord America. Tutte le auto diesel saranno equipaggiate soltanto con sistemi di scarico delle emissioni che utilizzano la migliore tecnologia ambientale. 

PIATTAFORMA IBRIDA - Diess ha garantito un impulso rilevante allo sviluppo del pianale modulare e trasversale MQB, tutto concentrato su ibridi plug-in con sempre maggiore autonomia, veicoli elettrici di volume con autonomia fino a 300 km, su un sistema di alimentazione mild-hybrid a 48 Volt così come su concetti di motori Diesel, benzina e metano ancora più efficienti. Sarà definito un nuovo standard relativo alla connettività e ai sistemi di assistenza alla guida.

PIANALE ELETTRICO - Sulla base dell’esperienza acquisita con le architetture dei veicoli esistenti, sarà sviluppato un pianale per veicoli elettrici - MEB - per un futuro impiego in veicoli del segmento compatto. Sarà un pianale multibrand adatto sia alle vetture, sia ai veicoli commerciali leggeri, e favorirà quindi sinergie per altri progetti di veicoli elettrici all’interno del Gruppo. Questo sistema standardizzato sarà progettato per tutti i tipi di carrozzeria e di modelli, permettendo anche concetti di veicoli particolarmente emozionali, e consentirà un’autonomia 100% elettrica da 250 a 500 chilometri.
In questo ambito la Volkswagen Phaeton ha rappresentato fin dalla prima generazione la competenza tecnologica e le ambizioni del brand. La futura generazione della Phaeton sarà ancora una volta il simbolo del profilo della Marca nel prossimo decennio. Alla luce di questo, il CdA ha ridefinito il progetto attuale. Le caratteristiche comprendono trazione elettrica pura con possibilità di percorrere lunghe distanze, connettività, sistemi di assistenza di prossima generazione così come un design emozionale».

RIVOLUZIONE ACCELERATA - Diess ha concluso promettendo velocità massima in questo progetto: «Siamo molto consapevoli che possiamo implementare efficacemente queste innovazioni per il futuro del brand Volkswagen, se riusciamo nel nostro programma di efficienza e nel riallineamento della gamma prodotti. Assieme ai colleghi del CdAmministrazione e all’intero team stiamo lavorando alla massima velocità su queste tematiche. Più volte il team Volkswagen ha dimostrato di essere unito e completamente concentrato nel delineare il futuro, in particolare quando i tempi sono duri. Ora abbiamo gettato ulteriori basi per confermare questa attitudine».
Una dichiarazione di intenti che potrà essere solo confermata dai fatti e che in realtà coincide con quella che poi si è rivelata essere l’ultima dichiarazione ufficiale, positiva, dell’ex Ceo Winterkorn quando alla Volkswagen Night alla vigilia del Salone di Francoforte, pochi giorni prima della deflagrazione del dieselgate annunciò una rivoluzione culturale tutta tesa al mondo elettrico con il lancio di venti modelli ad emissioni zero entro il 2020. E del resto, da un’azienda che spende 12 milioni l’anno in ricerca e sviluppo, era l’unica risposta seria che si potesse aspettare. E vedrete che dopo le parole arriveranno anche i fatti. 


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