Mercedes AMG GT R, figlia dell'Inferno Verde

Al Goodwood Festival of Speed ha debuttato la versione più estrema della coupé di Stoccarda
Mercedes AMG GT R: foto
Alessandro Vai
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ROMA - C’è un po’ di Ali di Gabbiano nella Mercedes AMG GT R, che cita la mitica 300SL degli anni Cinquanta con la griglia anteriore a listelli verticali. La versione più estrema della coupé di Stoccarda ha debuttato questo weekend al Goodwood Festival of Speed, scatenando i suoi 585 CV sulla Hillclimb, in attesa di arrivare nei concessionari di tutto il mondo nel 2017. Da lì, poi, sarà pronta a scatenarsi nelle piste di tutto il mondo con i Michelin Pilot Sport Cup 2 di serie, montati all’anteriore nella misura 275/35-19 e al posteriore in quella 325/30-20. Sotto il cofano, invece, c’è lo stesso V8 4 litri biturbo della GT S, ma con 75 CV e 100 Nm di coppia in più, per un totale di 585 CV e 700 Nm.

Così la Mercedes AMG GT R vola da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e raggiunge i 318 km/h di velocità massima. Le modifiche al propulsore prevedono un innalzamento della pressione del turbo – da 1,2 a 1,35 bar – un nuovo impianto di scarico parzialmente in titanio con doppia tonalità e un diverso volano bimassa. Il cambio automatico doppia frizione è ancora più sportivo, con una prima più corta e la settima più lunga, con in più il driving mode Race per sciogliere le briglie in pista.

Quanto all’aerodinamica, la GT R produce 155 kg in più di deportanza alla massima velocità, grazie anche alla grande ala posteriore, a una paratia mobile nel sottoscocca – scende di 40 mm dopo gli 80 km/h - che genera l’effetto venturi e ad altre due appendici mobili dietro il paraurti anteriore.

La Mercedes AMG GT R ha l’albero motore in fibra di carbonio (come l’Alfa Giulia Quadrifoglio), un componente che da solo taglia 13,8 kg, a cui se ne possono sommare altri 16,7 scegliendo i freni carboceramici. La GT R, dunque, ferma la bilancia a 1.554 kg. Dal punto di vista telaistico, invece, su questa Mercedes debuttano le quattro ruote sterzanti, i supporti dinamici per motore (anteriore) e trasmissione (posteriore) lo sterzo a rapporto variabile e il differenziale posteriore autobloccante elettronico, con il controllo di stabilità che si può escludere del tutto, mentre quello di trazione si regola su nove livelli.

Le sospensioni, infine, hanno nuovi componenti in alluminio forgiato e sono regolabili elettronicamente. All’esterno, invece, debutta la nuova vernice AMG Green Hell Magno, cioè Grande Inferno Verde, un riferimento diretto al Nurburgring.


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