<span style="line-height: 20.8px;">Vacanze sicure, i controlli da effettuare sugli pneumatici</span>

Esame visivo, del battistrada e pressione di gonfiaggio. Tre cose per partire per l'estate in tutta tranquillità.
Vacanze sicure, i controlli da effettuare sugli pneumatici
Alessandro Vai
3 min

ROMA - Le vacanze estive si avvicinano e con loro le grandi partenze per le località di villeggiatura. Automobili colme  di persone, bagagliai carichi di ogni genere di oggetto, dalla trolley al materassino e frigoriferi portatili con bibite ghiacciate. Uno scenario noto a tutti, amato e odiato allo stesso tempo, ma da quale troppo spesso manca la manutenzione e la cura dell'auto, in particolare degli pneumatici. E' proprio a quei quattro piccoli quadratini di gomma a contatto con l'asfalto che è demandata la gran parte della nostra sicurezza in marcia. Anche l'auto più sicura, tecnologicamente avanzata e dotata dei migliori sistemi di assistenza alla guida, diventa malsicura se poggia su pneumatici in cattive condizioni.

Quando si parla di gomme, poi, le cattive condizioni possono voler dire molte cose. Quindi è meglio avere ben chiaro quello che va fatto per tenere gli pneumatici in piena efficienza. Non si tratta di azioni particolarmente impegnative né che richiedono troppo tempo; basta un minimo di attenzione, per evitare spiacevoli sorprese. La prima cosa da fare è un esame visivo: controllare se lo pneumatico ha danneggiamenti evidenti, tanto al battistrada quanto alla spalla, perché a volte basta un piccolo contatto in manovra o magari in fase di parcheggio per creare una incisione sulla gomma che può poi peggiorare con il tempo.

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Dopodiché bisogna controllare lo spessore del battistrada e in particolare degli intagli. Il codice della strada prevede 1,6 mm come limite minimo legale per circolare, ma per stare più sicuri sarebbe meglio non scendere sotto i due. Un ottimo e pratico sistema è quello della moneta da 2 euro: inseritela in un intaglio del battistrada, se la corona esterna rimane tutta coperta dagli intagli, allora lo spessore va ancora bene. Poi la pressione, che deve essere sempre e rigorosamente quella prescritta dal libretto di uso e manutenzione. Valori inferiori e superiori, infatti, non fanno che peggiorare sia l'usura che la resistenza al rotolamento, ma anche il coefficiente di aderenza con l'asfalto e di conseguenza la tenuta di strada. Da ultimo, non dimenticate di controllare anche la ruota di scorta.

 


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