Ford Mustang, ecco le personalizzazioni per il SEMA 2016

Su cinque Mustang elaborate, tre hanno sotto al cofano il 5.0 V8  e le altre tre sono spinte dal 2.3 EcoBoost
Ford Mustang, ecco le personalizzazioni per il SEMA 2016
A.V.
2 min

ROMA - Dal 1963 il SEMA Show - Specialty Equipment Market Association – è la fiera dell’aftermarket più importante degli Stati Uniti, dove si vedono gli accessori più strani e le personalizzazioni più estreme, a volte realizzate dalle stesse Case automobilistiche. È il caso di Ford che tra il pick-up F-150, la berlina Fusione e la sportiva Mustang porterà circa cinquanta modelli. Considerando che le prime due vetture sono peculiari del mercato americano, ci concentriamo sulle “pony car” che sono state realizzate insieme a MRT, Revology Cars, Speedkore Performance Group, Stitchcraft Interiors, VMP Performance e CJ Pony Parts.

Su cinque Mustang elaborate, tre hanno sotto al cofano il 5.0 V8 - probabilmente il motore che meglio rappresenta quest’auto, visto che il 5.2 V8 è un’unità praticamente da corsa – e le altre tre sono spinte dal 2.3 EcoBoost, un propulsore che grazie al turbocompressore ha grandi possibilità di preparazione a costi tutto sommato contenuti. In tutte le realizzazioni, infatti, le aziende hanno deciso di intervenire sia sul lato aspirazione che scarico ma solo MRT ha scelto di montare anche un kit di sovralimentazione Vortech

Guardano le 5.0 V8, invece, i discorsi diventano più interessanti. La Mustang preparata da VMP Performance è sicuramente quella più estrema, con i suoi 851 CV sprigionati grazie al compressore volumetrico TVS. Poco più sotto si posiziona la Mustang realizzata da Speedkore che utilizza un kit volumetrico Whipple capace di garantire 825 CV. A queste si aggiungerà la replica – con carrozzeria coperta da licenza - della Shelby GT350 del 1966 sviluppata da Revology Cars, dove per replica si intende che una moderna meccanica 5.0 V8 viene inserita sotto la carrozzeria della Mustang originale


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