ROMA - Il debutto della GT ha segnato il ritorno in grande stile di Ford nel mondo delle supercar. Rappresentando anche la punta di diamante di una gamma performance che ricorda al mondo dell'auto un fatto importante: il marchio statunintese non produce solo utilitarie e macchine per famiglie ma anche modelli molto prestazionali. Dalla piccola Fiesta ST, alla brutale Focus RS, fino all'icona Mustang (qui la nostra prova su strada) e la supercar GT, la cui versione da competizione ha riconquistato la 24 Ore di Le Mans a mezzo secolo dalla tripletta del '66.
E per dimostrare che anche la versione di serie è in grado di competere col meglio della concorrenza europea, Ford ha portato sul circuito di Calabogie, Canada, la sua sportiva per confrontarla con la Ferrari 458 Speciale e la McLaren 675 LT.
Le vetture sono state guidate dallo stesso pilota in identiche condizioni meteo e la GT è risultata la più veloce, con un tempo sul giro di 2'09”8, staccando di un secondo la McLaren e di 3 secondi la Ferrari. Raggiungendo, grazie al suo V6 3.5 litri da 647 cavalli, una velocità massima di 347 km/h, prestazione che la rende la macchina di serie più veloce della storia Ford.
“Siamo sempre stati convinti che l’EcoBoost V6 avrebbe performato al meglio sulla GT, sia in termini di potenza che di efficienza aerodinamica”, ha commentato Dave Pericak, Global Director, Ford Performance. “Abbiamo testato e sviluppato questo motore partecipando alla Daytona Prototype Race Car, organizzata dall’IMSA, per 2 stagioni, di cui l’ultima con la Ford GT. Siamo estremamente soddisfatti delle sue performance, sia in pista che su strada”. Ora vedremo se le GT da competizione riusciranno a battere la concorrenza anche alla 24 Ore di Daytona, dove affronterà le nuove Ferrari 488.