Giovinazzi alla “prima” dell’Alfa Romeo Stelvio

Sabato a Balocco anteprima “social” per il primo SUV Alfa Romeo: 160 appassionati più Marchionne, Altavilla, Merzario e il terzo pilota Ferrari. Un messaggio subliminale...
Giovinazzi alla “prima” dell’Alfa Romeo Stelvio
Pasquale Di Santillo
3 min

Passione Alfa Romeo, sempre e comunque. Quella per il passato e quella del futuro ormai presente: il primo SUV della storia del biscione è in atterraggio sul pianeta terra e per una volta a toccare con mano e occhi l’ultimo gioiello Alfa Romeo, sono gli appassionati, di macchine e social che in 160 sabato a Balocco hanno avuto l’opportunità di un “primo contatto” con l’Alfa Stelvio. Una fantastica iniezione di calore e passione, nata sul web, appunto, per premiare alcuni dei 3500 fan di Alfa Romeo Stelvio su Instagram.

L’originale anteprima dell’anteprima dell’anteprima è stata celebrata in pista davanti agli occhi dell’a.d. del Gruppo FCA, Sergio Marchionne e di Alfredo Altavilla, responsabile FCA per Europa, Africa e Medio Oriente che ha poi confermato che non verrà realizzata la versione station wagon dell’Alfa Romeo Giulia, proprio perchè le qualità della Stelvio in arrivo racchiude tutte le esigenze del potenziale cliente, anche quello di una ipotetica wagon. Nella stessa occasione Marchionne ha poi comunicato che nel polo industriale di Torino, cioè tra Mirafiori e Grugliasco, oltre alla produzione dello Stelvio, verrà portato un modello Maserati ancora da definire (si parla del 2019).

A completare il parterre de roi a Balocco, la presenza dell’indimenticabile Arturo Merzario con il suo onnipresente cappello da cowboy e la new entry di Casa Ferrari, il giovane terzo pilota Antonio Giovinazzi, emozionantissimo per la sua prima volta a casa Alfa Romeo.

Un messaggio nemmeno troppo subliminale quello lanciato da Marchionne e dai suoi uomini. A conferma dei piani di lungo (?) termine del Presidente di Maranello (ribaditi anche alla cena di Natale 2016) di riportare l’Alfa Romeo alle corse e possibilmente in F.1, per rispolverare una storia di trionfi antichi iniziata nel 1950 e ormai ferma a quell’ultimo gran premio di Adelaide nel 1985 con Riccardo Patrese ed Eddie Cheever in pista.

E in fondo per tornare in F.1 il passaggio obbligato è sempre lo stesso: rilanciare il marchio Alfa Romeo sul mercato, vendere macchine. La Giulia ha comunicato bene, ora tocca allo Stelvio, il SUV, crossover e station wagon, la macchina tuttofare, per la quale ben venga anche l’aiuto dei social.


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