Mercedes Classe X, scatta l'ora del pick-up

L'ambizione della Classe X è di essere un veicolo a 360° gradi, da utilizzare anche come una vettura
Mercedes Classe X, scatta l'ora del pick-up
Alessandro Vai
2 min

ROMA - Se si guarda alla ultracentenaria storia di Mercedes, non c’è mai stato un pick-up. La Classe X, dunque sarà una primizia assoluta, nata grazie alla partnership con l’alleanza Renault-Nissan. Partendo dalla super-collaudata base del Navara, infatti, gli ingegneri tedeschi hanno sviluppato la propria interpretazione del concetto di pick-up, elevandolo alla classe premium.

360° - L’ambizione della Classe X, infatti, è di non essere solo il classico veicolo da lavoro, ma un veicolo a 360° gradi, da utilizzare anche come una vettura – omologazione autocarro permettendo -  o come un SUV, grazie a un comfort superiore e alle dotazioni degne del nome che porta. Ma essere premium costa e il divario di prezzo con il Nissan sarà di circa 15.000 euro, quando la Classe X arriverà sul mercato europeo, cioè alla fine dell’anno con un listino che partirà da 37.000 euro.

MOTORI - Rispetto a quest’ultima il frontale è totalmente diverso, così come gli interni, mentre la ribaltina posteriore ridisegnata non basta a differenziare del tutto il Mercedes che invece offrirà anche il motore 3.0 V6 turbodiesel da 258 CV e 550 Nm, questa sì una primizia nel segmento dei pick-up da una tonnellata di capacità di carico. Le altre due motorizzazioni sono di stretta derivazione Nissan, cioè i 2.3 turbodiesel da 163 e 190 CV, mentre in alcuni mercati sarà disponibile anche un’unità a benzina.

PRODUZIONE - A questo proposito, la Mercedes Classe X sarà un veicolo globale che sarà realizzato nella fabbrica Nissan di Barcellona per il mercato europeo, australiano e sudafricano, mentre per i mercati dell'America Latina verrà invece prodotta a partire dal 2019 nello stabilimento Renault di Cordoba in Argentina.

VERSIONI - I clienti potranno scegliere tra tre versioni: pure, progressive e power, la prima più rustica e la terza più lussuosa, con la seconda a fare da baricentro. Quanto alla meccanica, infine, ci sarà la trazione integrale inseribile con differenziale posteriore bloccabile sui quattro cilindri e quella permanente sul sei cilindri che arriverà nel 2018.


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