ROMA – Nonostante siano state più che dimezzate dal 2001, lo scorso anno ben 25.300 persone hanno perso la vita sulle strade dell'Unione Europea e altre 135 mila sono rimaste gravemente ferite. Numeri che hanno convinto la Commissione Europea a proporre nuove misure per migliorare la sicurezza di automobilisti e ai cosiddetti “soggetti deboli” della strada, nell'ambito del programma Vision Zero, che ha l'obiettivo di ridurre a zero le vittime di incidenti nel 2050.
La Commissione sta dunque proponendo che dal 2021 i nuovi veicoli sia equipaggiati di serie con sistemi avanzati quali la frenata automatica d'emergenza, l'assistente per il mantenimento della corsia, il sistema di monitoraggio della pressione pneumatici e la telecamera posteriore.
Inoltre la Commissione sta aiutando gli Stati Membri a identificare le strade più pericolose per ottimizzare gli investimenti infrastrutturali. Grazie a queste misure si potrebbero, secondo le stime UE, salvare 10.500 vite all'anno tra il 2020 e il 2030.