Lamborghini, la svolta è ibrida: prima Aventador e poi Urus

Stefano Domenicali, amministratore delegato dell'azienda di Sant'Agata Bolognese anticipa ufficialmente la strategia: la crescita della gamma anche attraverso l'elettrificazione.
Lamborghini, la svolta è ibrida: prima Aventador e poi Urus
Gianluigi Giannetti
2 min

Dopo il fenomeno, ora è tempo di rivoluzione. In una intervista all'autorevole Automotive News, Stefano Domenicali, amministratore delegato di Lamborghini, rilancia su tutta la linea le strategie future del marchio di Sant’Agata Bolognese, impegnata ora in due sfide contemporanee: la crescita e l'elettrificazione della gamma.

Il 2018 si dovrebbe chiudere con 5.500 vetture vendute, un record storico destinato a crollare nel 2019, con un obiettivo previsto di 8.000 unità. Domenicali non fa segreto del successo commerciale di Urus, che sta costringendo a potenziare velocemente la capacità produttiva del suo Super Suv dalle 3.500 unità annue previste a quota 4.000, per salire poi velocemente verso le 4.500.

La soglia fisiologica delle 10.000 vetture vendute l'anno potrà essere raggiunta con l'aggiunta di un quarto modello nella gamma, una Gran Turismo 2+2 destinata a debuttare dal 2025 e che erediterà il ruolo ideale che fu della Espada, anche se con scelte da definire riguardo alle motorizzazioni. Sul tavolo l'ipotesi è quella di utilizzare la sinergia con Porsche e dunque utilizzare la base tecnologica della berlina elettrica Taycan, ma quella della elettrificazione sarà per Lamborghini un tema da affrontare ben prima.

Domenicali ha anticipato che nel 2021 arriverà la prima vettura ibrida nella storia del marchio, ovvero l'erede della super sportiva Aventador, questa volta equipaggiata da un inedito abbinamento per Lamborghini, ovvero motore V12 a benzina affiancato da un secondo propulsore elettrico. Più avanti l'attesa variante ibrida di Urus, oltre alla nuova sportiva piccola di famiglia a doppia motorizzazione. In seguito avverrà la stessa cosa anche per il modello che sostituirà la Huracán.


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