E' del gennaio 2017 la foto scattata da Leclerc all’interno di un parcheggio a Montecarlo. Accanto a lui una Maserati GranTurismo, coupé da 460 CV con prestazioni dichiarate dalla Casa italiana di 285 km/h. Voce del V8 del Tridente apprezzata anche dallo stesso Leclerc. Eloquente il suo commento con hashtag #whatasound.
L’amore per le auto italiane di Leclerc è confemato ulteriormente da un'altra foto pubblicata nel febbraio 2017. Per una volta, Leclerc abbandona i bolidi e si mette alla guida di un classico: la Fiat 500, che quest'anno ha spento le 120 candeline. Il pilota la definisce come “the coolest car”, “l’auto più cool”, portata in giro in occasione del Gp di Monaco.
Arriva poi il momento delle Ferrari. A maggio 2017 Leclerc prova la 488, consegnatagli dal dealer monegasco ufficiale della Rossa. Il suo commento è breve ed alquanto efficace: “La miglior macchina stradale mai guidata”.
Lo stesso dealer monegasco, qualche mese dopo, ad ottobre, permette a Leclerc di provare la 812 Superfast, gran turismo potentissima, dal nome non casuale: 8 come gli 800 CV del motore 12 cilindri. Per Leclerc è semplicemente “unbelievable”, “incredibile”.
A Portofino, Leclerc pubblica foto e video dell’omonima cabriolet prodotta nel 2018 e erede della California T, vettura che riassume in sé le caratteristiche di eleganza e alte prestazioni tipiche della Ferrari. E, insieme a lei, neanche il giovane Charles sfigura.
E chissà se durante il suo periodo in F.1 alla Sauber, Leclerc non abbia avuto a disposizione una delle Alfa Romeo, partner del team svizzero, come la Stelvio Quadrifoglio. In questa immagine del 2018, il pilota è immortalato insieme all’allora compagno di squada Marcus Ericsson, in posa con il biturbo da 510 CV.
Ci ha messo poco Charles Leclerc ad entrare nel cuore dei fan della Ferrari, che in lui hanno ritrovato un profilo giovane, forte e competitivo da tifare nel Mondiale di Formula 1. L'ulteriore conferma delle potenzialità di Leclerc si è avuta nell'ultimo GP in Bahrein nel quale il pilota monegasco ha dimostrato di essere veloce, di avere talento, di saper guidare una Ferrari da F.1, di saper reagire alle sfortune dello sport con tranquillità e ambizione per il futuro.
Leclerc, del resto, era già abituato a guidare le monoposto di Maranello sin dai tempi della Driver Academy, da lui frequentata dal 2016 al 2018. Non ha quindi avuto difficoltà a procurarsi delle fiammanti Ferrari come auto private, entrate presto a far parte della sua collezione personale. Un “garage” mostrato più volte ai suoi tifosi dal pilota della Rossa tramite foto pubblicate sui suoi canali social, dalle quali si nota come la passione per le auto italiane non si ferma a quelle della Casa di Maranello.