Dopo la medaglia d'argento dello scorso anno, la Ferrari si aggiudica, su 150 azienda partecipanti, l'Italy Reptrak, lo studio condotto da Reputation Institute, leader mondiale nella misurazione e gestione della Corporate Reputation, che calcola il livello di reputazione delle aziende italiane. In occasione dell'annuale Reputation Awards, realizzato in collaborazione con Borsa Italiana e il patrocinio di Università Iulm e di Ferpi la Federazione relazioni pubbliche italiana, sono state indicate le aziende del Belpaese in grado di rappresentare una guida sicura e affidabile per gli utenti e per le aspettative degli azionisti, clienti e non solo.
Una classifica dominata dal mondo dell’automotive, con la Casa di Maranello che si configura dunque come l’azienda più credibile d’Italia, quella dalla valutazione più alta. Un primato, attestato a 69,3 punti (indice RepTrak Pulse score), motivato dal prestigio e dalla qualità dei prodotti della Rossa, rafforzato dai riconoscimenti ottenuti sulle piste da corsa.
Sul gradino più basso del podio, subito dopo il secondo posto della Ferrero, troviamo BMW Group, che ha scalato ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno. Ma i marchi automobilistici non terminano qui. Da segnalare il 10° posto della Bosch, che non produce auto ma che ne fornisce i materiali. Al 25° posto si piazza Michelin, immediatamente prima di Piaggio, che, sì, è famosa per le moto, ma produce anche veicoli commerciali a quattro ruote.
In lista anche Ford (29°), Bridgestone (33°), Toyota (43°), Pirelli (49°), Goodyear (60°), Honda (61°), il trio Mitsubishi-Nissan-Renault tutte in fila tra l’83° e l’85° posto, FCA (102°) e Hyundai (105°). Chiude al 109° piazzamento Volkswagen, ultimo dei brand legati all’universo delle auto.