Pagina 2 | Gran Turismo: l'8 maggio 1998 debuttava il mitico videogioco

È l’8 maggio 1998. Quel giorno, la Polyphony Digital, azienda giapponese della Sony sviluppatrice di videogiochi, lancia sul mercato europeo il primo “Gran Turismo”, un titolo che entrerà nella storia dei videogame a quattro ruote per pc e console.

La prima edizione aveva due modalità di gioco: arcade e Gran Turismo. Nella prima, il giocatore aveva a disposizione quasi 300 macchine diverse, ognuna con le proprie caratteristiche di guida, per affrontare gare di varia difficoltà in diversi circuiti. La seconda corrispondeva alla modalità carriera: sei un giovane pilota che, attraverso prove ed esami, cerca di raggiungere il massimo delle abilità di guida e i tracciati più prestigiosi.

Non solo. Nella prima uscita di Gran Turismo, il controller DualShock fa vibrare il joypad in maniera realistica, le vetture corrono come nella realtà e, soprattutto, i replay in stile televisivo rendono il dopogara quantomai eccitante.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primo titolo della fortunatissima serie colpisce nel segno sin da subito. Un’offerta di auto selezionabili - comprese alcune comuni stradali- così vasta non si è mai vista, e la stessa grafica eccelle, per il 1997-1998, rendendo "Gran Turismo" un gioco realistico e galvanizzante.

Insomma, ogni elemento fa fede al sottotitolo del gioco: “The Real Driving Simulator”. Perché sì, quando sali su quella Dodge Viper, si tratta di una simulazione di guida all’avanguardia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Gran Turismo 2” è il secondo capitolo della saga uscito nel 1999 in Giappone e Nord America e nel 2000 in Europa. Tanti i miglioramenti apportati al gioco. Raddoppiano le auto (circa 600 quelle disponibili), triplicano i circuiti (27, tra cui quelli veri e storici come Laguna Seca). Raddoppiano anche i CD: 2, uno per l’arcade e uno per la modalità GT.

I giocatori possono acquistare vetture usate e tenerle nel proprio garage, in base allo spazio e ai crediti fittizi. Gli affari si chiudono in concessionarie, sia di case nipponiche che americane.

Si possono effettuare, inoltre, innumerevoli modifiche tecniche alla propria auto, dal motore alle gomme, passando per sospensioni e filtri d’aria. Una fantastica colonna sonora completa l’opera.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Esce nel 2001 “Gran Turismo 3: A-Spec”, il primo per PS2, dopo che i due titoli iniziali erano usciti solo per Playstation. Aumenta il realismo de gioco: lo si intuisce dalla sensibilità di guida. Le macchine, infatti, tendono a sfuggire al controllo del giocatore più facilmente. Viene potenziata la modalità rally.

Con alcune vittorie specifiche, inoltre, si possono sbloccare due vetture di Formula 1, seppur senza licenza, e quindi denominate Polyphony 001 e Poliphony 002.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Datato 2004, il quarto capitolo di Gran Turismo, ripropone le  solite modalità di gioco arcade e GT, con circa 700 auto disponibili, e ne introduce una terza, la B-spec: in pratica, il giocatore può vestire i panni del manager, impostando la propria scuderia e le sue caratteristiche per poi vedere i risultati in pista.

Seguendo l’esempio di altri titoli automobilistici, viene introdotta anche la possibilità di utilizzare il protossido d’azoto, aumentando così i cavalli e la potenza del motore.

Tra i 51 circuiti  presenti, insieme a quelli celebri come Suzuka e Nürburgring, ve ne sono alcuni inventati dagli sviluppatori, come curiosamente quello di Assisi, denominato circuito Città d’Aria.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

E' del 2010 "Gran Turismo 5" per Playstation 3 con oltre 1000 auto disponibili. Il gioco si evolve ulteriormente: lo si intuisce dalla risoluzione in Full HD e dal riconoscimento facciale che, se collegato con la telecamera Playstation Eye, permette al giocatore di girare la testa e guardarsi attorno come nella realtà.

Diventa realistico anche il meteo, variabile a seconda di umidità, pressione e temperatura, oltre all’alternarsi di giorno e notte. E gli appassionati di rally, NASCAR e Super GT possono per la prima volta cimentarsi in quei campionati.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 2013, esce “Gran Turismo 6”. Come al solito, la Polyphony aumenta il numero di vetture (si sale fino a 1200) e dei circuiti, anche se le novità più interessanti sono due: la presenza delle Vision Gran Turismo, auto create esclusivamente per il gioco da varie concessionarie, e il tributo speciale ad Ayrton Senna, disponibile solo con aggiornamento.

Quest’ultimo evento consiste in quattro prove da sbloccare, ognuna con all’interno delle foto o un video sulla vita del campione brasiliano e le testimonianze e i ricordi dei parenti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ultimo GT è stato pubblicato sul 2017. La Polyphony scarta il 7, e lo chiama “Gran Turismo Sport”, una scelta ben precisa che indica come il focus del gioco  andrà sempre più concentrandosi sulla competizione online fra i giocatori.

Del resto, la nuova direzione è evidente nelle nuove modalità, impostate verso l’incremento delle abilità del pilota nelle gare contro altri utenti sparsi per tutto il mondo.

Oltre alla arcade, viene proposta la modalità CAMPAGNA, in cui le auto devono obbedire a delle limitazioni, SPORT E LOBBY, per le sfide online, BRAND CENTRAL, dove le macchine possono anche essere vendute, e SCAPES, per scattare foto e condividerle.

Ci sarà una nuova uscita di Gran Turismo. Ci sono rumors su una possibile pubblicazione per Playstation 5, la consolle di ultima generazione che verrà lanciata nei prossimi anni. Per continuare la tradizione, nel segno del mito.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primo titolo della fortunatissima serie colpisce nel segno sin da subito. Un’offerta di auto selezionabili - comprese alcune comuni stradali- così vasta non si è mai vista, e la stessa grafica eccelle, per il 1997-1998, rendendo "Gran Turismo" un gioco realistico e galvanizzante.

Insomma, ogni elemento fa fede al sottotitolo del gioco: “The Real Driving Simulator”. Perché sì, quando sali su quella Dodge Viper, si tratta di una simulazione di guida all’avanguardia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA