E' morto Gianluigi Gabetti, storico manager della Fiat

Gabetti è stato vicepresidente FIAT dal 1993 al 1999 nonché consigliere della famiglia Agnelli. Aveva 94 anni.
E' morto Gianluigi Gabetti, storico manager della Fiat
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Si è spento all'età di 94 anni a Milano, Gianluigi Gabetti. Ad annunciare la morte dello storico dirigente della FIAT è stata la famiglia. 

Una carriera imprenditoriale ricca di episodi e di incarichi di rilievo quella di Gabetti. Dopo aver lasciato la vicepresidenza della anca Commerciale Italiana, Gabetti inizia a lavorare per Olivetti. Fu in quel periodo che conobbe Gianni Agnelli.  L'incontro avvenne nel 1971 a New York: l'Avvocato rimase colpito dal carisma di Gabetti, un uomo che ragionava da banchiere ma che aveva la stoffa del manager. Fu proprio Agnelli a proporgli di rientrare in Italia come direttore generale dell'Ifi, la holding finanziaria della famiglia. 

Rientrato in Italia, dopo appena un anno, Gabetti divenne l'amministratore delegato dell'Ifi. Fu l'inizio di un legame indissolubile con la famiglia Agnelli. Gabetti venne scelto come dirigente dei rapporti internazionali della FIAT e dal 1993 al 1999 divenne vicepresidente del Marchio. Prima ancora, però, nel 1982, fu nominato Cavaliere del Lavoro per le sue competenze in ambito industriale e finanziario.

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Dopo la morte di Gianni e di Umberto Agnelli, non essendoci una linea di successione spendibile, lavorò insieme a Franzo Grande Stevens per assicurare il potere della FIAT nelle mani di Sergio Marchionne, con il quale strinse un grande rapporto d'amicizia. Non solo, guidò anche le operazioni che portarono ai vertici della società John Elkann. Dal 2003 al 2008 fu anche insignito della carica di presidente dell'IFIL, poi divenuta EXOR s.p.a.

I funerali di Gianluigi Gabetti si svolgeranno in forma privata, ma sarà resa nota la data della messa di Trigesima pubblica, che si svolgerà alla chiesa della Consolata di Torino.

"Nonostante le difficoltà Gianluigi non ha mai perso il suo stile unico, fatto di coraggio, umanità e ironia. Come già mio nonno, ho avuto la fortuna di condividere con lui molti anni di vita di lavoro e di amicizia: per quello che ha fatto, ma anche per come lo ha fatto, lo ricorderò sempre con affetto e gratitudine", ha detto commosso il presidente di FCA John Elkann.


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