I 10.176 metri delle gallerie del Traforo del Gran Sasso rimangono aperti. Revocata la chiusura al traffico in entrambe le direzioni che era stata diramata in precedenza.
Il provvedimento di chiusura, deciso dal concessionario Strade dei Parchi per l'inchiesta giudiziaria sull'inquinamento delle falde acquifere che coinvolge l'ente gestore insieme all’Istituto di Fisica Nucleare, sarebbe diventato effettivo da domenica 19 maggio.
La mobilitazione di istituzioni, imprese locali e cittadini ha contribuito ad accelerare le trattative tra il Ministero dei Trasporti e il concessionario che hanno raggiunto un’intesa per la revoca della chiusura, eventualità che avrebbe provocato gravi ripercussioni su mobilità, turismo ed economia del territorio abruzzese.
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LIMITI DI VELOCITÀ A 60 KM/H
Ministero e Sdp hanno disposto, a partire da lunedì 20 maggio, la circolazione su una sola corsia per ogni galleria con limite di velocità a 60 km/h, divieto di sorpasso e distanza minima tra i veicoli di 50 metri. Le corsie di sorpasso sia della carreggiata est (in direzione Teramo) che di quella ovest (direzione L’Aquila) saranno destinate ai mezzi tecnici di soccorso. A riguardo, all’uscita di ogni galleria sono presenti, in presidio fisso 24 ore su 24, due postazioni di squadre antincendio pronte ad intervenire in caso di emergenza.
Le nuove disposizioni sulla circolazione veicolare all’interno del Traforo hanno l’obiettivo di ridurre al minimo gli eventuali rischi di incidenti con conseguenti sversamenti liquidi, tali da provocare ulteriori danni da inquinamento alle falde acquifere del Gran Sasso. Inevitabile un aumento dei tempi di percorrenza che, in condizioni di traffico poco intenso, dovrebbe aggirarsi sui 10 minuti, quattro in più rispetto alle tempisctiche precedenti.
Scongiurata la chiusura del Traforo, sono previsti ulteriori incontri tra Ministero e Strada dei Parchi per l’ulteriore messa in sicurezza delle gallerie del Gran Sasso e dei viadotti della A24.
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