FCA-Renault, parla Elkann: «Rispetto per Nissan e Mitsubishi»

Il presidente di FCA (che per gli analisti restrebbe tale anche nella nuova alleanza con Senard ad), al giornale economico giapponese Nikkei: «La nostra proposta di fusione con Renault creerà il potenziale per costruire una partnership globale con tutte e tre queste grandi aziende, durante questo periodo di trasformazione senza precedenti della nostra industria»
FCA-Renault, parla Elkann: «Rispetto per Nissan e Mitsubishi»
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«Ho molto rispetto per Nissan e Mitsubishi, per i loro prodotti e il loro business. La nostra proposta di fusione con Renault creerà il potenziale per costruire una partnership globale con tutte e tre queste grandi aziende, durante questo periodo di trasformazione senza precedenti della nostra industria».

Il presidente di FCA John Elkann, dalle pagine del giornale economico giapponese Nikkei, manda un messaggio di delicata considerazione a Nissan. «Riteniamo che la nostra proposta a Renault sia innovativa sotto molti punti di vista. Proponendo una fusione con Renault, il nostro spirito è quello di trovare uno obiettivo comune che offra vantaggi a tutte le società coinvolte, includendo Nissan e Mitsubishi come partner rispettati e di valore».

Un’operazione intelligente, a “tenaglia” quella orchestrata da FCA- Renault e che prevede anche le spiegazioni personali a Nissan e Mitsubishi, esclusi e non informati della prima fase della trattativa. Spiegazioni che darà lo stesso presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, sbarcato a Tokyo ieri sera. Stamane al quartier generale Nissan, a Yokohama parlerà infatti con l’a.d. Nissan Hiroto Saikawa partendo da una convinzione. «Credo che i recenti eventi rappresentino una buona notizia per l’intera alleanza, e mi accerterò che ci siano vantaggi anche per Nissan e Mitsubishi».

Intanto per Moody’s la proposta di fusione avanzata da FCA a Renault non ha alcun impatto immediato sul rating delle due società anche se, sottolinea, i “rischi di esecuzione sono molto alti”. In ogni caso viene ritenuta “la potenziale transazione viene ritenuta positiva per entrambe le società. Se andasse avanti potrebbe risultare in una positiva pressione sul rating di FCA e Renault». Secondo molti analisti, l’accordo FCA-Renault darebbe a Exor, la holding degli Agnelli, una partecipazione del 14,5% nel nuovo gruppo, diventandone così il maggiore azionista, davanti a Nissan e allo Stato francese entrambe con il 7,5%, mentre Elkann diventerebbe il presidente, con Senard ad.


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