Jaguar-Land Rover sperimenta il volante caldo/freddo

La ricerca dell'Università di Glasgow sta pensando a un volante sulle auto con parti della corona riscaldate e raffreddate selettivamente, da impiegare per una migliore navigazione e maggior sicurezza soprattutto in condizioni di bassa visibilità
Jaguar-Land Rover sperimenta il volante caldo/freddo
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Tattile, lo è per definizione. Mani sul volante e percepisci tutto dell’auto, insieme a un’altra parte anatomica, storicamente richiamata da Lauda.

Volante “aptico” che può offrire anche molto altro, trasmettere informazioni ulteriori, farlo attraverso la variazione termica. Un progetto di ricerca al quale lavora l’Università di Glasgow, un gruppo con la ricercatrice italiana Patrizia Di Campli San Vito, un progetto finanziato da Jaguar-Land Rover.

Si esplora il potenziale di un volante con parti della corona riscaldate e raffreddate selettivamente, da impiegare per una migliore navigazione e maggior sicurezza soprattutto in condizioni di bassa visibilità.

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6 GRADI DI... SEPARAZIONE

Già alcuni costruttori utilizzano dei sensori integrati nella corona per rilevare la presenza delle mani del guidatore sul volante, durante le fasi di assistenza alla guida di livello 2. La ricerca supportata dal gruppo inglese, invece, sviluppa una differenza di temperatura nell’ordine dei 6° C, una variazione che contribuirebbe ad aumentare l’attenzione del guidatore, nonché una differenza che potrebbe essere personalizzata.

Gradi di riscaldamento/raffreddamento di parti della corona potrebbero essere impiegate per fornire avvisi secondari, sostituendosi a impulsi di tipo sonoro o vibrazioni, percepite dal guidatore come la richiesta di un’attenzione superiore. Vibrazione del sedile all’origine dei sistemi che rilevavano l’uscita involontaria dalla corsia o il rischio di collisione con altri veicoli.

FEEDBACK TERMICI ANCHE IN FUNZIONE GUIDA AUTONOMA

L’interazione termica è stata esaminata anche in funzione di un futuro dalla guida autonoma diffusa. La sperimentazione in tal senso è avvenuta sui paddles dietro al volante, al passaggio dalla modalità manuale a quella autonoma varierebbe la temperatura percepita sulle palette.

Applicare il riscaldamento in alcuni punti, in funzione della navigazione, potrebbe tornare utile per segnalare la prossimità di punti di interesse o segnalare una svolta, a destra o a sinistra.

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IL NESSO TRA NAVIGAZIONE E CALORE

Alexandros Mouzakitis, Electrical Research Senior Manager di Jaguar Land Rover, commenta: "La sicurezza è una priorità assoluta per Jaguar Land Rover, e il nostro impegno è teso al miglioramento continuo dei nostri veicoli grazie ai più recenti sviluppi tecnologici, mentre prepariamo il futuro della guida autonoma.

Il volante aptico fa parte di questa vision, perché i segnali termici possono ridurre il tempo in cui lo sguardo del guidatore è distolto dalla strada.

La ricerca dimostra che la dinamica delle variazioni termiche viene facilmente interpretata come indicazione di direzione, e la delicatezza del cambio di temperatura può essere perfetta per feedback che non richiedono notifiche sonore o tramite vibrazioni, entrambe più intrusive."


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