Space X e Goodyear, in missione per migliorare prestazioni pneumatici

Il marchio produttore di pneumatici parteciperà alla missione per testare l'utilizzo di tecnologie innovative nell'utilizzo della silice
Space X e Goodyear, in missione per migliorare prestazioni pneumatici
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In occasione del 50esimo anniversario dallo sbarco sulla Luna dell'Apollo 11, con a bordo i tre astronauti statunitensi Armstrong, Collins e Aldrin, Goodyear, una delle principali aziende produttrici di pneumatici al mondo, si appresta ad esplorare lo spazio con l'obiettivo di migliorare prestazioni ed efficacia dei suoi prodotti.  

La missione di Goodyear nello spazio

Il progetto della NASA cui partecipa Goodyear è lo SpaceX CRS-18, la diciottesima missione del programma Commercial Resupply Services per la Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio è stato effettuato da un Falcon 9 Block 5 lo scorso 21 luglio, grazie alla pianificazione e messa a punto proprio del Laboratorio Nazionale statunitense della ISS. 

A bordo della missione SpaceX CRS-18 ci sarà una sperimentazione di Goodyear con la quale si studierà la formazione delle componenti di silice, comune materiale usato per la produzione di pneumatici di serie.

Grazie alle informazioni raccolte da questo test, ingegneri e scienziati Goodyear saranno in grado poi qui sulla Terra di stabilire se, forme uniche di silice precipitata potrebbero essere utilizzate per migliorare le prestazioni dei pneumatici e di conseguenza per le auto del futuro. 

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Gli studi sulla silice con Space X

Il laboratorio Goodyear in orbita attuerà dimostrazioni scientifiche e tecnologiche innovative in grado di portare vantaggi alla vita sulla Terra.

Inoltre gli astronauti in orbita a bordo dell’ISS condurranno l’esperimento sulla silice predisposto da Goodyear, mentre gli scienziati del Costruttore effettueranno contemporaneamente lo stesso esperimento nei laboratori dell’azienda, sulla Terra. Questo permetterà un un doppio confronto che verrà portato a termine quando i risultati della ricerca nello spazio - congelati fino al ritorno sulla Terra - verranno analizzati.

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Goodyear sulla Luna nel 1969 

Chris Helsel, Chief Technology Officer di Goodyear, afferma: "Goodyear è letteralmente andata sulla Luna e tornera? per portare a un altro livello le prestazioni dei pneumatici per i consumatori.  L’esplorazione spaziale e? stata fonte di ispirazione per moltissime innovazioni e noi di Goodyear siamo orgogliosi dell’eredita? della nostra partecipazione, che continua con questo esperimento in microgravita."

In quello storico luglio del 1969 Goodyear fornì alla NASA alcuni prodotti fondamentali per la navicella spaziale Apollo 11: i freni Goodyear permisero, ai veicoli che li trasportavano, di posizionare i missili sulle rampe di lancio; un sistema di pulizia e condizionamento Goodyear permise ai motori di fare circolare azoto, ossigeno e idrogeno; il telaio del finestrino del modulo di comando, cosi? come il pannello su cui erano equipaggiati gli strumenti di atterraggio.

E quando l’Apollo 11 realizzo? l’ammaraggio nell’oceano al suo ritorno sulla Terra, la capsula fu mantenuta in posizione verticale dalle sacche di galleggiamento realizzate da Goodyear per permettere agli astronauti di entrare nelle zattere di recupero.

Negli anni successivi, gli astronauti di altre missioni spaziali a stelle e strisce Apollo usarono un carrello per trasportare le attrezzaturefotografiche, gli utensili per lo scavo e 35 sacche che avevano riempito di rocce lunari. I pneumatici da 16 pollici del carrello erano stati il risultato di un progetto di sviluppo a cui avevano lavorato centinaia di collaboratori Goodyear.

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