Fred Buscaglione, 60 anni fa moriva in un tragico incidente

Il cantante fu vittima di un terribile incidente stradale, a Roma in zona Parioli, mentre viaggiava a bordo di una Ford Thunderbird. Il Re del Swing fu uno dei primi a possedere in Italia, una delle auto simbolo negli Usa negli anni '50-'60
Fred Buscaglione, 60 anni fa moriva in un tragico incidente
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Eri piccola, piccola, piccola così". Aveva appena finito di cantare uno dei suoi successi più celebri, Fred Buscaglione, prima di incontrare il tragico destino che l'attendeva mentre rientrava in albergo a Roma dopo un concerto tenuto a Via Margutta, la mattina del 3 febbraio 1960. All'incrocio tra via Paisiello e viale Rossini, nel quartiere Parioli, la Ford Thunderbid del cantante si scontra con un autocarro Lancia Esatau carico di porfido, guidato dal 24enne Bruno Ferretti.

L'impatto, forse causato come raccontano le cronache dell'epoca da un colpo di sonno del cantante e dall'alta velocità, è tremendo. Ferretti, aiutato da un metronotte e un passante si ferma a soccorrere Buscaglione che viene caricato su un autobus di passaggio per il trasporto in ospedale dove il Re dello Swing arriverà privo di vita. Qualche giorno dopo, Torino, città natale di Buscaglione sarà letteralmente paralizzata dai suoi funerali, cui parteciparono migliaia di persone, accorse a rendere l'ultimo saluto a uno dei miti intramontabili della musica italiana. 

Fred Buscaglione e la Ford Thunderbird

Nato nel 1921, Buscaglione fu un'icona negli anni '50. Con i suoi baffetti ispirati all'attore Clark Gable, Fred, in quegli anni era ovunque, in radio, nei locali e al cinema con i suoi brani più celebri come “Eri piccola così”, “Che Bambola”, “Guarda che Luna”, “Che Notte” e “Teresa non sparare”, creando, di fatto, un nuovo genere musicale capace di influenzare altri cantautori italiani negli anni avvenire.

Eccentrico e libero, in un Italia che si stava riprendendo dalle difficoltà dell'immediato dopoguerra e si stava proiettano verso gli anni della Dolce Vita (non a caso nello stesso giorno della sua morte usciva nelle sale cinematografiche l'omonimo film di Federico Fellini). Buscaglione fu uno dei primi a possedere, nel Bel Paese, un esemplare della Ford Thunderbid, una cabriolet a due posti lanciata sul mercato statunitense nel 1955, una luxury car che coniugava l'aspetto sportivo al lusso in un'ideale di potenza e libertà esemplificato, ulteriormente, dalla scelta del nome che richiamava il leggendario uccello venerato dai nativi americani.

Un'auto di nicchia che ben si addiceva alla personalità di un divo di successo come Buscaglione, il quale decise di renderla ulteriormente unica con una stravagante carrozzeria color lilla


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