Limiti velocità auto: record di multe nel weekend a Roma

Nelle Capitale gli autovelox hanno beccato più di 2mila automobilisti sfrecciare ben oltre i limiti consentiti dal Codice della Strada, mentre il Parlamento e il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture decidono se alzare nelle autostrade la velità massima a 150 km/h
Limiti velocità auto: record di multe nel weekend a Roma
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Veloci, troppo veloci per poter circolare in città e soprattutto a Roma. Proprio in questi giorni in cui si discute su quanto sia fattibile, per mancanza di soldi e fondi, attuare le modifiche e i vari emandamenti proposti per il Nuovo Codice della Strada, gli autovelox hanno registrato un numero significativo di infrazioni.

Nell'ultimo weekend nella Capitale sono state contestate sanzioni per migliaia di euro per il superamento dei limiti di velocità, proprio una delle proposte centrali della riforma del Codice della Strada voluta dall'ex governo Lega-Movimento 5 Stelle.

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Multe e veicoli rimossi, quanto servono i 150 km/h in autostrada

Se dovesse passare il Decreto Sicurezza, nonostante per ora ci sia l'alt del Ministero dell’economia e delle finanze e molta indecisione anche in Parlamento, infatti cambieranno anche i limiti di velocità che gli automobilisti dovranno seguire in primis l'aumento del limite di velocità a 150 km/h in autostrada, sulle tratte a tre corsie, e in secundis la riduzione ad una velocità di 30 km/h vicino alle scuole o nelle zone di traffico limitato. Oltre al probabile inseriemnto del divieto di fumo in auto. Tentennamenti che invece non sussistono quando si parla di un aumento delle multe a chi utilizza smartphone e/o apparecchi elettronici e a chi non rispetta il divieto di sosta.

Nel dettaglio a Roma sono state oltre 200 le sanzioni totali per il mancato rispetto dei limiti. Superiore a 1800 il numero delle infrazioni contestate per soste irregolari, con più di 200 veicoli rimossi per intralcio alla circolazione. Numeri molto alti se pensiamo che parliamo di un tempo totale di 48 ore con controlli hanno interessato diversi quartieri della capitale, dal centro storico a San Lorenzo e piazza Bologna.


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