Tesla cerca un incremento di capitale di 2 miliardi di dollari

Elon Musk necessita, dopo un anno dall'azione precedente, di una solidità patrimoniale per il Marchio: le Gigafactory fuori dagli USA, Model Y, Roadster e Cybertruck
Tesla cerca un incremento di capitale di 2 miliardi di dollari
3 min

Per solidificare il futuro prossimo servono soldi, e Tesla vaglia il terreno. La Casa di Palo Alto lancia un aumento di capitale del valore di 2 miliardi di dollari, al cambio oltre 1,8 miliardi di euro.

L’azione - molto a ridosso rispetto alla precedente (maggio 2019) -, potrebbe portare anche 300 milioni di dollari in più. Gli investitori avranno un'opzione, da esercitare entro un mese, per acquistare i titoli supplementari.

Tesla Model 3, l'analisi di una delle finaliste di Car of the Year

Tesla a maggio 2019 aveva incassato 2,7 miliardi di dollari, ma servono altri liquidi. I prossimi passi saranno cruciali per l’azienda di Elon Musk.

Gli investimenti fuori dall’Europa, con la GigaFactory a Shanghai in Cina e la costruzione di quella in Germania, sono ingenti. Senza contare che a marzo sarà lanciata negli USA Model Y (attesa in Italia a inizio 2021), il SUV medio, modello nodale per il “salto” definitivo di Tesla come costruttore di grandi volumi.

Tesla Model Y, ecco il primo modello

Nel 2019 il Marchio ha consegnato 367.500 vetture, più che nel 2018 e nel 2017 assieme: la corsa continua, ma servono fondi. In cantiere ci sono anche le più esclusive Roadster, chiamata a umiliare le supercar con l’annunciato 0-100 in 1,9 secondi, e Cybertruck.

BASI FINANZIARIE SOLIDE

Molta carne al fuoco. Tesla ha bisogno di avere uno stato patrimoniale solido e flessibile per affrontare i prossimi anni, anzi i prossimi mesi. Musk stesso, che detiene il 20% delle quote dell’azienda, acquisterà altri 20 milioni di dollari di azioni.

Numerosi istituti bancari, tra i quali Bank of America, Barclays, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Société générale e Wells Fargo, sosteranno l’azienda nella operazione, anche se l’annuncio è arrivato a sorpresa.

La situazione in ogni modo è più rosea rispetto a fine 2018, quando l’industrializzazione di Model 3 faticava a ingranare. Nel giugno 2019 le azioni di Tesla valevano 180 dollari, sono poi salite quasi a mille, per stabilizzarsi ora oltre i 700 dollari. La strada è ancora lunga, Tesla avrà altri ostacoli ma il mercato azionario sembra sempre credere profondamente nel progetto.

Tesla, online il bozzetto dell'elettrica disegnata in Cina


© RIPRODUZIONE RISERVATA