Coronavirus, stop agli esami per la patente in 14 province

Il blocco interessa le sessoni pratiche e teoriche. Viene stabilito inoltre una limitazione degli accessi agli uffici delle motorizzazioni come precauzione per contenere il rischio contagio
Coronavirus, stop agli esami per la patente in 14 province
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Blocco degli esami per l'ottenimento della patente di guida nelle province del Nord Italia a rischio contagio per il Coronavirus. É questa una delle misure contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri emanato il 25 febbraio che contiene ulteriori provvedimenti precauzionali volti a limitare la propagazione del virus nelle aree già interessate, purtroppo, da contagi e decessi.

Blocco esami scuola guida, le province interessate

Sono 14 le province di Lombardia, ovest dell'Emilia e Veneto interessate dallo sospensione degli esami già programmati presso le rispettive sedi della Motorizzazione: Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Pavia, Parma, Padova, Piacenza, Rovigo, Treviso, Verona, Venezia e Vicenza. Nelle province elencate, il blocco degli esami riguarderà sia le sessioni pratiche che teoriche, una misura precauzione per evitare l'eventuale sovraffollamento in aule e spazi ristretti, maggiormente a rischio contagio Coronavirus, alla stregua dell'abitacolo di un'automobile, nel quale, durante l'esame devono trovarsi tre persone ovvero il candidato, un insegnante di scuola guida e l'esaminatore.

La proroga del foglio rosa e limitazione accessi gli uffici

La sospensione degli esami teorici e pratici si accompagna alla proroga del foglio rosa per i candidati interessati. La durata del prolungamento non è stata stabilita e il Decreto presidenziale la rinvia a un apposito provvedimento dirigenziale. Lo stop agli esami non determina, tuttavia, la chiusura degli uffici delle Motorizzazioni, nei quali l'accesso sarà limitato. A riguardo il Decreto stabilisce che i dirigenti delle Motorizzazioni delle 14 province interessate determinino un numero massimo di persone che possono accedere agli uffici, individuando, al contempo, idonei spazi di attesa esterni alle sedi.

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