Nuova BMW M2 e Serie 2, fedeli alla trazione posteriore

I nuovi progetti che vedranno la luce 2021 e 2022, entrambi su architettura CLAR, mantengono intatte alcune loro caratteristiche
Nuova BMW M2 e Serie 2, fedeli alla trazione posteriore
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Il passaggio generazione è atteso sull'asfalto probabilmente nel 2022. Di certo c'è che BMW Serie 2 Coupé e la nuova BMW M2 manterranno salde alcune loro caratteristiche, come la trazione posteriore. 

Dove BMW Serie 1 e BMW Serie 2 Gran Coupé professano il verbo della trazione anteriore o xDrive, conformandosi a una soluzione tecnica comune alle rivali nel segmento C premium, per Serie 2 Coupé si andrà verso la generazione G42 sviluppata sull’architettura, tra le altre, impiegata da BMW Z4.

Alla base della gamma BMW

Due grandi famiglie oggi sono alla base dell’intera gamma BMW, la piattaforma FAAR e la CLAR. La prima prevede l’installazione del motore in posizione anteriore trasversale, trazione anteriore o 4 ruote motrici xDrive, è la base tecnica dei modelli di segmento C, BMW e MINI: dalla Cooper alla Countryman, dalla Serie 1 alla Serie 2 Gran Coupé e Active Tourer (monovolume anch’esso oggetto di rinnovamento), fino a BMW X1 e X2.

Su architettura CLAR nascono le Serie 3, X3, fino a BMW X7, BMW Z4 – e di riflesso Toyota Supra –: motore installato in posizione anteriore longitudinale, trazione posteriore o xDrive.

Nuovo linguaggio stilistico

La Cluster Architecture sarà su nuova Serie 2 Coupé, porterà a rivedere alcune quote dimensionali, dallo schema sospensivo, oggi con anteriore MacPherson e posteriore multilink, ritroveremo un maggior utilizzo di componenti realizzati in alluminio. Ovviamente molto diverso sarà il linguaggio stilistico e sarà un punto cruciale di analisi, viste le controverse interpretazioni recentemente annunciate su M3, Serie 4 e M4.

Ancora motore 6 cilindri per M2

Sarà una gamma Serie 2 Coupé che aprirà all’elettrificazione mild-hybrid e dalla quale nascerà la sportivissima BMW M2. Secondo quanto riporta Autocar, continuerà a essere spinta dal motore 6 cilindri in linea twin turbo, un 3 litri proposto in un livello di potenza inferiore rispetto alle applicazioni che ritroveremo sulle prossime BMW M3 e M4: 480 cavalli e 510 cavalli nelle due versioni che scopriremo entro fine 2020. Per la prossima M2 si vocifera di uno step da 420 cavalli, un dato che, se confermato, supererebbe i 411 cv di M2 Competition.

Una sostanziale novità per il progetto G87, nuova M2, sarà nella trasmissione: confermata la presenza del cambio manuale 6 marce, l’alternativa vedrà il cambio automatico 8 marce rimpiazzare il doppia frizione 7 marce odierno.

Specifiche, soprattutto in relazione al livello di potenza, che produrranno una separazione più netta di quanto non accada oggi rispetto a BMW M4, appena 20 cv più potente pur collocandosi in un segmento superiore. Al dato di potenza massima, un’altra differenziazione è attesa nella tipologia di trazione: M3 sarà sia due che quattro ruote motrici, lo stesso si attende su M4, nuova M2 invece manterrà un’identità due ruote motrici, posteriori.

L'offerta BMW M nel segmento C si amplierà con l'introduzione di una M1 e M2 Gran Coupé, per le quali l'architettura sarà FAAR e la trazione xDrive. 

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