A causa della grave situazione dovuta al coronavirus, da ieri sera tutta l’Italia è diventata una zona protetta. Chi, però, è obbligato a viaggiare per motivi strettamente necessari può farlo prestando la massima cautela.
Il decreto emesso nello scorso fine settimana da governo è stato espanso dalla Lombardia e 14 provincie all'intera nazione.
All’interno delle cosiddette zone di sicurezza ogni spostamento va evitato. Eccetto «Spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute».
Per muoversi all’interno delle zone rosse, o entrare o uscire, occorre presentare la auto certificazione. Scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno. E’ da compilare e da portare in auto: in caso non sia possibile la stampa è necessario copiarlo e completarlo. E’ da compilare e da portare in auto: in caso non sia possibile la stampa è necessario copiarlo e completarlo.
Scarica il modulo di auto certificazione
Vale per uno spostamento o anche per movimenti periodici sempre con la stessa meta, a patto di evidenziare nel modulo la cadenza dei viaggi.
Il modulo è idoneo per chi si reca al lavoro, ma anche vistare parenti che hanno bisogno di assistenza (i «motivi di salute»).
FINO A TRE MESI PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE
E’ possibile redigere una dichiarazione, se si viene fermati, ma resta la questione del buon senso e della correttezza. La Polizia o i Carabinieriprendono atto e successivamente potranno svolgere controlli.
In caso di falsa dichiarazione scatterà la denuncia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità. La quale prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica. Polizia e Carabinieri in ogni modo informano sul posto i cittadini delle eventuali conseguenza di una falsa auto certificazione.
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