Il pericolo legato al coronavirus non è forse totalmente compreso dalla popolazione italiana. Un'osservazione che emerge dagli ultimi dati riguardo le denunce scattate per le persone colte in fragante ad uscire di casa senza motivazioni plausibili.
Nelle giornate tra l'11 e il 14 marzo infatti le forze dell'ordine hanno effettuato 550.589 controlli e denunciato 20.003 persone per aver violato le norme restrittive, mentre altre 493 sono state segnalate per aver affermato il falso a pubblici ufficiali.
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Tra grigliate e playstation
Ci sono alcuni casi che hanno dell'incredibile. Ad esempio, sabato pomeriggio, nella periferia romana, i Carabinieri hanno trovato 17 persone, tra genitori, studenti e insegnanti, intenti a organizzare una grigliata nel cortile di una scuola con tanto di musica.
Oppure a Napoli, dove due ragazzi sono stati fermati di notte lungo via Toledo sprovvisti di autocertificazione, che affermavano di dover riportare un joystick di una console a un loro amico. O a Vicenza, dove un gruppo di ragazzi è stato sorpreso a giocare a calcetto.
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5 auto d'epoca distrutte per noia
Suscita scalpore anche quanto avvenuto a Fabbrico, nella provincia di Reggio-Emilia. Alcuni giovani di età compresa tra i 15 e 16 anni si sono infatti introdotti all'interno di una proprietà privata vandalizzando cinque auto d'epoca, distruggendo i vetri e saltando sopra cofano e capote.
I danni subiti dalle vetture, appartenenti a un 35enne reggiano e in attesa di essere restaurate, sono in corso di accertamento. La motivazione dei giovani vandali? Si annoiavano.
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