Il Coronavirus si trasmette dall'asfalto? La spiegazione

Falsità o verità? Il contagio tramite la suola delle scarpe che calpesta le superfici è altamente improbabile. A spiegarlo e a chiarire i dubbi delle persone, precoccupate in questo clima di emergenza è il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco
Il Coronavirus si trasmette dall'asfalto? La spiegazione
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In questi giorni circola sui social un audio in cui si consiglia di uscire di casa con un solo paio di scarpe da lasciare fuori una volta rientrati nella propria abitazione. Motivazione: il COVID-19 riuscirebbe a resistere sulle superfici per nove giorni, e quindi le nostre scarpe potrebbero essere pericolose in fatto di contagi.

Ebbene, l'audio in questione è un fake, un messaggio falso che purtroppo ha goduto dell'estrema facilità con cui le parole ormai viaggiano ai tempi dei social. Ed è quindi opportuno chiarire bene la correlazione tra asfalto e virus.

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CARICA VIRALE IRRILEVANTE

Il Coronavirus, come qualsiasi altro virus, può resistere anche sulle superfici, ma la carica virale, dopo poco tempo, diventa irrisoria. Perché un contagio avvenga tramite l'asfalto, dovrebbe accadere un'azione praticamente surreale, ovvero: calpestare una specifica porzione di terreno con delle gocce di saliva infette, toccare la suola delle scarpe e poi la propria faccia, oppure non lavarsi le mani subito dopo. Veramente improbabile.

Il contagio da COVID-19 avviene quindi per via aerea, tramite gocce di saliva infette generate da conversazioni, colpi di tosse o starnuti. E sarebbe veramente assurdo considerare l'asfalto come un nemico in grado di contagiare le persone. In questo senso, comunque, è stata opportuna la sanificazione delle strade avvenuta in molti Comuni italiani.

A spiegarlo è il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, interpellato da varie testate giornalistiche: "È vero, il virus può sopravvivere qualche giorno, ma lo ribadiamo, con una carica virale irrisoria. Lo sporco, creando un biofilm, fa da barriera protettiva a virus e batteri: il grasso della sporcizia, quindi anche quella che troviamo per strada, crea l’ambiente ideale per i virus, compreso Sars-Cov2.

Ma parliamoci chiaro: è molto improbabile che si calpestino droplets infetti di qualcuno che ha tossito o starnutito per strada e che poi si tocchi con le mani la suola delle scarpe per poi mettersi le mani nel naso o in bocca. Dobbiamo essere realisti. Più facile che una situazione del genere avvenga come abbiamo detto con superfici come maniglie, appigli della metropolitana, pulsanti degli ascensori. La parola d’ordine resta un’igiene accurata delle mani e la pulizia degli ambienti perché una buona igiene neutralizza i virus".

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Ribadiamo, quindi, gli accorgimenti fondamentali: lavarsi le mani e pulire gli ambienti, tenendo alto quindi il livello di igiene di ognuno. E, soprattutto, restare a casa.


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