Giulia e Stelvio Quadrifoglio, novità Alfa Romeo

I modelli top di gamma del Biscione usufruiscono di aggiornamenti dedicati ai sistemi di guida autonoma di livello 2 e a mirati ritocchi estetici. A non cambiare è il cuore delle prestazioni delle vetture, il V6 biturbo da 510 cavalli
Giulia e Stelvio Quadrifoglio, novità Alfa Romeo
Michele Salvatore
7 min

Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio, dopo quattro anni dal debutto sul mercato, tornano sulla scena con un grande lavoro di aggiornamento fatto dai tecnici del Biscione. Le versioni più performanti delle vetture di Arese seguono la stessa filosofia dei model year 2020 che hanno visto protagoniste berlina e SUV in veste “normale” nel novembre scorso, con le novità più significative concentrate sotto la pelle che lasciano al piacere degli altri sensi interni ridisegnati e il debutto di nuove colorazioni.

In Alfa Romeo avrebbero voluto festeggiare i 110 anni in maniera diversa. Prima la GTA e ora le Quadrifoglio, subiscono la rivoluzione nel mondo della comunicazione imposta dal coronavirus, attraverso presentazioni virtuali. Non il massimo per esaltare la “meccanica delle emozioni”, ma abbastanza per riscaldare i cuori degli “Alfisti” e non solo.

Aiuti alla guida: ADAS di livello 2

Come detto, le novità più interessanti per le versioni più prestazionali di berlina e SUV sono più di software che di hardware. Su Giulia e Stelvio Quadrifoglio MY2020 vengono introdotti i sistemi ADAS di livello 2 sviluppati in collaborazione con Bosch, per migliorare sicurezza attiva e passiva, comfort di marcia e prestazioni.

Del pacchetto fanno parte il Lane Keeping Assist, per il mantenimento di corsia, l’Active Blind Spot Assist, che monitora gli angoli ciechi posteriori e interviene con una correzione sullo sterzo per evitare la collisione e l’Active Cruise Control, che lavora con il Traffic Sign Recognition e l’Intelligent Speed Control per regolare automaticamente la velocità del veicolo, mantenendo la distanza di sicurezza e la velocità di marcia in relazione ai limiti grazie ai sensori che leggono i segnali stradali.

In fine, presenti anche Traffic Jam Assist e Highway Assist, sistemi che aiutano il conducente a mantenere sotto controllo ciò che si muove ai lati della vettura, mantenendola al centro della corsia in condizioni di traffico intenso o in autostrada, e il Driver Attention Assist, il salva vita in caso di eccessiva a stanchezza o peggio, colpo di sonno.

Nuovo abitacolo

Gli aggiornamenti di software hanno imposto cambiamenti alle interfacce di utilizzo, apprezzabili nelle nuove linee degli interni di Giulia e Stelvio Quadrifolgio. Il volante è stato ridisegnato non solo per motivi estetici, ma anche per necessità funzionali, per garantire nella maniera più ergonomica possibile il controllo degli ADAS. Di nuova concezione anche il tunnel centrale, concepito per aumentare gli spazi fruibili e ospitare la ricarica wireless, come completamente nuova è anche la leva del cambio.

L’infotainment è accessibile tramite il nuovo touchscreen in plancia da 8.8” (regolabile anche tramite il rotore sul tunnel) tramite il quale si tengono sotto controllo le Performance Pages, le schermate dedicate al controllo delle prestazioni della vettura quali distribuzione di coppia, pressione dei turbo e potenza utilizzata in tempo reale, e l’intrattenimento di bordo.

Lo spazio alle possibilità di personalizzazione non manca, con un’ampia scelta di materiali di pregio come pelle, Alcantara e sedili sportivi con guscio in carbonio firmati Sparco.

Colori, questione di Heritage

Le nuove colorazioni seguono l’approccio più emozionale intrapreso dai designer Alfa Romeo. Le tinte sono state raggruppate in quattro categorie, ognuna delle quali specifica nel raccontare un aspetto del DNA Alfa: Metal, enfatizza l’anima dinamica, Solid, dedicata alla concretezza, Oldtimer, che richiama e reintepreta l’heritage Alfa Romeo.

L’ultima categoria è particolarmente evocativa perché richiama la storia e i modelli iconici del Marchio. Il Rosso 6C Villa d’Este, la tinta Ocra GT Junior, e il Verde Montreal diventano vere e proprie forme di linguaggio non verbale che evocano immediatamente il passato glorioso del Biscione.

V6 a tutta potenza

Ultimo, ma non meno importante, l’elemento rimasto immutato, ma perché era bello così e già da solo bastava a scatenare i pruriti più inconfessabili degli amanti della guida. È il capitolo delle prestazioni, tutto dedicato al cuore pulsante delle versioni Quadrifoglio di Giulia e Stelvio, il 2.9 V6 biturbo da 510 cavalli e 600 Nm di coppia realizzato interamente in alluminio abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale Q4 specifica per Stelvio.

Il propulsore garantisce prestazioni da supercar, esaltate dalle sospensioni attive, dalle mappature dedicate del selettore DNA con modalità Race e i sistemi di aerodinamica attiva comandati in tempo reale dall’unità di controllo Alfa Chassis Domain Control. Il tutto esaltato dalla colonna sonora da Oscar grazie dello scarico Akrapovi? dual mode in titanio e codini in carbonio

La massima espressione del patrimonio tecnico di Alfa Romeo non poteva chiedere di meglio.


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