Audi, Autocentri Balduina: digitalizzazione e service a domicilio armi contro la crisi

La storica concessionaria che opera nel Lazio dal 1962 ha gestito l'emergenza coronavirus puntando sulla tecnologia e la possibilità di servire a domicilio la clientela. In attesa che il mercato possa dare la giusta spinta con le novità di gamma A3 e e-Tron Sportback
Audi, Autocentri Balduina: digitalizzazione e service a domicilio armi contro la crisi
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Un  nome, un marchio, una garanzia. Sarà anche banale, ma funziona. Eccome se funziona. Autocentri Balduina, a Roma, come nel Lazio, non è una semplice concessionaria. È il luogo dove sai sempre chi trovi o cosa trovi. Perchè quando la competenza si unisce alla passione, la fiducia diventa l’elemento indispensabile per operare una scelta ormai sempre più difficile che coniughi nella maniera migliore gusti, esigenze e possibilità. E solo l’esperienza può regalare un patrimonio culturale così ampio. "La famiglia Cappella - racconta Gianni Andrea Cappella presidente del CdA di Autocentri Balduina - lavora sul territorio dal 1962, grazie all’intuizione del Commendator Mario e dopo 58 anni di attività abbiamo tre showroom. Uno sull’Appia, l’altro sulla Salaria e l’ultimo a Viterbo: 270 dipendenti, 100 in esclusiva AUDI".
Quanto ha pesato il lockdown nella fornitura della componentistica all’industria delle auto tedesche?
"Il legame è così stretto che appena è stato rimosso il blocco della produzione nelle fabbriche in Germania hanno iniziato a pressare la nostra filiera che fornisce freni, motori, cambi, pneumatici, ruote parti da montare".
Come avete gestito l’emergenza?
"La concessionaria sull’Appia è rimasta sempre aperta per garantire l’assistenza a chi ne avesse avuto bisogno, ed è stato utilissimo. Con AUDI Service abbiamo garantito ritiro e consegna a domicilio per gli interventi previsti sull’auto e altre agevolazioni".
Dal 4 maggio avete riaperto: che risposta avete avuto dai clienti e come avete gestito il capitolo sicurezza?
"Abbiamo registrato un modesto ma progressivo interesse, insomma qualcosa si è mosso ed è già tanto in una situazione di questa complessità. Ogni giorno che passa va sempre meglio, ma certo è un’altra cosa rispetto all’era pre-Covid-19. Diciamo che siamo intorno al 30-40% del flusso abituale. C’è chi ha bisogno e quindi deve accelerare per l’acquisto della vettura, altri cui manca liquidità e quindi aspettano un momento migliore o semplicemente gli incentivi del Governo. Che mi auguro fortemente riescano ad essere varati quanto prima per dare certezza a chi deve assicurarsi un bene duraturo. È un momento delicato. E per questo veniamo incontro al cliente: nel noleggio a privati, le prime tre rate sono a carico della Casa madre. Con AUDI Value garantiamo il valore della vettura consentendo al cliente di scegliere a fine finanziamento se acquistarla, sostituirla o restituirla. Per il resto, ci siamo allineati alle disposizioni governative, rispettando tutte le normative richieste per tutelare la sicurezza collettiva, dai disposivi di sicurezza personale, alla riorganizzazione degli spazi, senza dimenticare la sanificazione di ogni singolo oggetto, vetture comprese, per accogliere al meglio chiunque venisse a farci visita".
Altrimenti anche voi puntate sulla digitalizzazione?
"Ci lavoriamo da anni e siamo molto operativi sui social, su strumenti come whatsapp per filmati, videochiamate, trattative on line. Ma per concludere il percorso di vendita, alla fine il cliente vuole toccare la macchina, vederla dal vero, e la visita in concessionaria diventa la tutela, la garanzia della bontà del tutto".
Che risposta avete dai clienti sulle vetture ultime arrivate della gamma AUDI?
"La nuova A3 sta andando molto bene, è bellissima e sembra destinata a proseguire nel solco di una tradizione vincente. Sull’alto di gamma nessun problema, chi può, continua a spendere. Ma facciamo strada anche nei segmenti più bassi. E poi ci sono le elettrificate, le ibride plug-in e soprattutto le mild-hybrid che funzionano bene. Per le full electric come la nuova e-tron Sportback c’è grande curiosità ma il problema delle infrastrutture di ricarica è concreto".

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