COVID-19, app Immuni: come funziona e come averla sullo smartphone

Come funziona e come si scarica l'app anti- COVID 19 di contact tracing per controllare l'epidemia di coronavirus? Ecco una piccola guida per gli smartphone iPhone e Android
COVID-19, app Immuni: come funziona e come averla sullo smartphone
5 min

Dopo mesi di sperimentazione è finalmente arrivata l'app Immuni che aiuterà i cittadini in Italia a controllare, tracciare e avvertire in caso di contatto con un contagio da coronavirus. Scaricabile sul proprio telefono gratuitamente e senza nessuna registrazione (affinché funzioni bisogna rispondere solo ad alcune domande), così che la privacy di ogni persona sia tutelata e nessun dato privato (dal nome fino al numero di telefono o indirizzo) venga utilizzato per poi risalire alla identità dei cittadini, purtroppo ad oggi, giovedì 4 giugno, funziona in sole 4 regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria. Mentre dal 12 giugno sarà scaricabile anche in tutto il resto d'Italia e vedendo che già nelle prime 24 ore dal rilascio è stata scaricata da oltre 500mila utenti, sicuramente continuerà la sua scalata in tutta la Penisola.

L'unica pecca però è che non tutti i telefoni sono compatibili con il rilascio dell'applicazione Immuni e quindi non funziona su tutti gli smartphone, come spiegano le Domande&Risposte FAQ del sito ufficiale. Un problema che tutti si augurano che venga presto risolto visti che l'app ci aiuta a combattere l’epidemia Covid-19, e potenzialmente in futuro potrà essere utilizzata anche in altri casi.

Coronavirus, Ford riscalda le auto e abbatte la carica virale del 99%

Come scaricarla su Apple Store e Google Play

Basta uno smartphone compatibile per scaricare subito l'app Immuni e tracciare in tutta sicurezza i movimenti e i contatti che abbiamo avuto con le altre persone. Se avete un iPhone necessariamente necessitate di una versione iOS 13.5 o superiore prima di effettuare il download dell'app anti-COVID 19. In caso non sia possile aggiornare il sistema del vostro smartphone Apple allora non si potrà scaricarla nell'Apple Store. I modelli di iPhone che supportano iOS 13.5 sono i seguenti: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, SE (2nd generation), 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE (1st generation).

Mentre se avete uno smartphone Android per scaricare l'app Immuni bisogna avere uno smartphone dotato di Bluetooth Low Energy, Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore e Google Play Services versione 20.18.13 o superiore, per poter poi cercare e scaricare l'app Immuni su Google Play Store.

Come funziona Immuni

Una volta scaricato Immuni sul proprio telefono, grazie alla sola tecnologia Bluetooth, sarà possibile entrare nel sistema di notifiche che avverte gli utenti se e quando sono stati esposti a un cittadino potenzialmente coronavirus contagioso, anche in caso di persona asintomatica (che in ogni caso per legge dovrebbe isolarsi e sottoporsi al regime di quarantena).

Totalemente in anonimato in caso di contatto con un contagiato, arriverà una notifica sullo smartphone che comunicherà la vicinanza avvenuta tra i due utenti e quindi il possibile rischio di contagio, senza sapere chi siano effettivamente le persone e dove si sono incontrate. L’app Immuni infatti emette continuativamente un segnale Bluetooth che genera un codice casuale così da non tenere alcuna memoria dei vari dispositivi connessi.

Una volta ricevuti una serie di avvisi, Immuni aiuterà il possibile contagiato nei comportamenti che dovrà seguire, essendo appunto venuto a contatto con una persona malata. Tra questi c'è l'invito alla prevenzione, l’autoisolamento e il test o tampone diagnostico. Fondamentale anche ridurre al minimo i contatti con le persone per non contagiarne delle altre. Così venendo informati tempestivamente, gli utenti posso (dovrebbero) contattare il proprio medico di base e ridurre così il rischio di contrarre il coronavirus. Non essendo obbligatoria ma solo facoltativa, Immuni si basa fondamentalemente sul buon senso dei cittadini, la responsabilità e l'ammissione virtuale coraggiosa di chi è positivo al COVID-19.

AutomotiveLab, iscriviti gratis al primo convegno sul rilancio del settore automotive

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA