Si sente spesso dire di dipendenti che in orario di lavoro fanno lunghe pause al bar. È quello che ha fatto anche un’ausiliaria della sosta di una società che svolgeva il servizio per conto del Comune di Mestre e Lido di Venezia. Tra una multa e l’atra, la signora ha sempre trovato il tempo per un caffè, ma qualche tazzina in più le è stata fatale per perdere il posto di lavoro. Ecco cosa è successo.
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Le testimonianze dei colleghi
Il “vizietto” non è passato inosservato ai colleghi che hanno testimoniato sulle lunghe e frequenti pause della dipendente. A questo si sono aggiunti dei controlli incrociati: è stato possibile verificare, quindi, di alcune multe fatte quando lei non stava controllando le auto che avevano parcheggiato senza pagare il ticket. Alla dipendente, perciò, è stato contestato il falso in atto pubblico fino alla perdita del posto di lavoro.
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