L'autodromo di Monza scende ancora in pista per combattere il Covid

Il circuito brianzolo diventa un checkpoint per ambulanze e triage, con la possibilità di effettuare i tamponi, e accoglierà i pazienti meno gravi dai pronto soccorso dei centri di San Gerardo e Desio
L'autodromo di Monza scende ancora in pista per combattere il Covid© ANSA
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Lo scorso 6 settembre l'autodromo di Monza ospitava la prima incredibile vittoria in F1 di Pierre Gasly e della AlphaTauri (se escludiamo l'exploit 2008 di Toro Rosso, antesignana della scuderia di Faenza, sempre in Brianza...): più di due mesi dopo, e con i contagi Covid in costante risalita, il Tempio della Velocità si è trasformato in un checkpoint clinico avanzato.

I casi meno gravi a Monza: e si può fare il tampone

Con lo scopo di allentare la pressione sugli ospedali della zona brianzola, il checkpoint per ambulanze e triage è stato allestito tra la pit lane che conduce ai box e il centro medico dello stesso autodromo.

Il tutto è stato organizzato in seguito alla decisione di Mario Alparone, direttore dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza, di chiudere i pronto soccorso degli ospedali di San Gerardo e Desio ai casi meno gravi, che quindi verranno dirottati al checkpoint dell'autodromo, così da poter effettuare il tampone. Nel caso fosse necessario un ricovero, i pazienti verranno trasferiti negli ospedali lombardi con posti a disposizione: in caso contrario, saranno riportati al proprio domicilio.

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Pubblicato da Giulio Gallera su Mercoledì 11 novembre 2020

E l'attività, purtroppo, al circuito è già frenetica. Il checkpoint ha aperto il 9 novembre, e solamente nel primo giorno operativo si sono presentate una ventina di ambulanze.


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