Lamborghini Huracan STO, la GT3 omologata

Derivata dall'esperienza della Casa del Toro nelle corse, la Super Trofeo Omologata vanta prestazioni da GT3, ma declinate per uso stradale
Lamborghini Huracan STO, la GT3 omologata
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Simplify, then add lightness”, semplifica, e poi aggiunge leggerezza. Questo era il mantra di Colin Chapman, per il quale una vera auto sportiva doveva essere, prima di tutto, leggera. Un mantra con il quale tutti i produttori di auto sportive si sono sempre scontrati e con cui si sconteranno in futuro; un mantra che oggi anche Lamborghini ha deciso di far suo con la nuova Huracàn STO, Super Trofeo Omologato, sigla che è tutto un programma per la versione non tanto potenziata quanto piuttosto alleggerita e semplificata della Huracàn. In una parola, sportiva.

Direttamente da Daytona

“Based on victory, created to dominate the road”: con questa vera e propria dichiarazione di guerra la Lamborghini ha presentato la sua Huracàn STO, l’anello che congiunge le vetture da corsa con quelle da strada. Partendo quindi dalle quattro vittorie consecutive della Lamborghini Huracàn Super Trofeo alla prestigiosa 24ore di Daytona, la casa di Sant’Agata Bolognese ha deciso di mettere a dieta la Huracàn, eliminando tutto l’eliminabile e integrando nella vettura tutto il know-how ereditato da anni di corse in pista, dando così vita ad una versione omologata per la strada della Huracàn da corsa, con la quale sfidare vetture del calibro della Porsche 911 GT3-RS (siamo in attesa della versione su base 992) e della Mercedes AMG-GT Black Series.

GT3 da strada

Non sobria, ma nemmeno pacchiana, la Huracàn STO non fa nulla per nascondere la sua parentela con il mondo delle corse, anzi, lo urla proprio. I dettagli da vera race replica infatti sono innumerevoli: le prese d’aria sono spalancate, i passaruota allargati (per ospitare una carreggiata maggiorata) e il frontale dell’auto è caratterizzato dal cofango, un unico elemento in fibra di carbonio che comprende il cofano e i parafanghi, e che si apre completamente per permettere l’accesso alla meccanica sottostante. Tutto è votato alla leggerezza e alla performance: il 75% della carrozzeria dell’auto è in materiale composito, i cerchi sono in lega di magnesio e il parabrezza è stato alleggerito (permettendo così un risparmio di 43kg rispetto alla Huracàn Performante) e anche l’aerodinamica è estremamente curata. Le prese d’aria anteriori, il fondo piatto, la “pinna di squalo” e lo spavaldo alettone posteriore (regolabile manualmente) lavorano infatti insieme per massimizzare il grip aerodinamico di una vettura che, pur essendo omologata per la strada, riesce a girare sul circuito della 24 ore di Daytona con tempi paragonabili a quelli della versione GT3 con gomme slick (ma con 550 cv invece di 640).

La scheda tecnica

Questo interessante risultato è stato ottenuto anche grazie ad un intenso lavoro sulla meccanica sottostante alla carrozzeria, in particolare sui freni. Se infatti il grosso V10 da 5,2 litri non si discosta molto da quanto visto sulle Huracàn più potenti (la potenza rimane ferma a 640cv a 8.000 rpm), per far sì che la vettura sia capace di mantenere inalterate nel tempo le sue incredibili performance, l’auto è dotata di freni di tipo CMM-R. Sviluppati da Brembo e derivati direttamente da quelli utilizzati in Formula 1, sia i dischi che le pinze sono mantenuti alla temperatura ottimale da una serie di prese e condotti studiati appositamente: in questo modo la risposta dell’impianto frenante è garantita, anche dopo il più gravoso degli utilizzi in pista. La trazione rimane posteriore ma le sospensioni (a controllo magnetoreologico MagneRide 2.0) sono dotate di boccole più rigide. Il feeling tipico delle auto da corsa infine sarà garantito dalla risposta del motore e del cambio, (un LDF a 7 rapporti), entrambe rese più secche e reattive dal sistema di controllo della vettura. Grande lavoro infine è stato svolto sullo sterzo, ora più reattivo e diretto, per un rapporto più intimo fra automobile e pilota, capace così di sentire anche la più piccola imperfezione dell’asfalto e di mettere le grosse ruote esattamente dove vuole. A tutto questo si aggiungono tre nuove modalità per il selettore di guida ANIMA: denominate STO, Trofeo e Pioggia, queste permetteranno a chiunque sia al volante di questa belva la possibilità di sfruttarne a dovere il massimo del potenziale rispettivamente in strada, in pista o, per l’appunto, sul bagnato.

Tutta colpa del Covid 

Doveva essere la sorpresa di Lamborghini per il 2020 e, nonostante l’emergenza Covid ne abbia rallentato lo sviluppo, non possiamo dire che non sia valsa la pena di aspettare: con la nuova Huracàn STO Lamborghini ha messo sul piatto della bilancia un’arma affilatissima con cui sfidare apertamente in pista alcune delle sportive più blasonate del mondo. Il tutto ad un prezzo nemmeno folle: la Huracàn STO sarà infatti messa in vendita dal 2021 in numero limitato a partire da 249.421 euro.


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