Lamborghini SC20, one-off realizzata dalla Squadra Corse

Una fuoriserie speciale da 770 cv, con carrozzeria in fibra di carbonio lisciata a mano e spinta dal classico V12 aspirato. “La SC20 è un ulteriore esercizio tecnico e stilistico che associa l’esperienza Squadra Corsa al design Lamborghini”
Lamborghini SC20, one-off realizzata dalla Squadra Corse
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Disegnata dal Centro Stile della Casa di Sant’Agata Bolognese, la Lambo SC20 è un pezzo unico elaborato e prodotto su misura per un cliente particolare, che fin dal principio ne ha seguito lo sviluppo e la progettazione.

Arrivata a due anni di distanza rispetto alla sorella SC18 Alston e a pochi mesi rispetto alla Essenza SCV12, questa scoperta realizzata dalla Squadra Corse è estrema e unica in ogni sua sfaccettatura: “SC20 è stata una nuova, intrigante sfida. Le principali fonti di ispirazione sono state Diablo VT Roadster, Aventador J, Veneno Roadster e Concept S – ha dichiarato Mitja Borkert, capo del design del Centro Stile Lamborghini - Il risultato è un sensazionale connubio tra creatività e attitudine racing.”

Lamborghini SC20, unicamente estrema VIDEO

PRESENTAZIONE SPECIALE

Una fuoriserie speciale, quasi lunare, come spicca nelle foto realizzate in esterna presso il Centro Radiotelescopico di Medicina (BO), che Michelangelo Antonioni usò come set per Deserto Rosso, primo film a colori del Maestro e vincitore del Leone d’oro a Venezia nel 1964.

Dispone della carrozzeria in fibra di carbonio, addirittura lisciata a mano per canalizzare i flussi d’aria in modo ottimale. Lo splitter anteriore è incorniciato da due pinne e le prese d’aria sul cofano anteriore sono ispirate a quelle della Huracán GT3 Evo. Le fiancate scolpite richiamano quella della già citata Essenza SCV12. Le grande ala in carbonio posteriore è regolabile in tre posizioni: Basso, Medio e Alto Carico.

Unico anche il colore della carrozzeria su base Bianco Fu, creata per il cliente, su cui spicca la livrea Blu Cepheus. Binomio riproposto in abitacolo in alternanza al Nero Cosmus e al Bianco Leda. All’interno domina il carbonio a vista: su cupolino, parafiamma, pannelli porta, tunnel centrale e dettagli del volante oltre che per la monoscocca.
Ancora in carbonio i gusci dei sedili rivestiti in Alcantara e pelle. Invece i maniglioni delle portiere sono in alluminio ricavato dal pieno. Le bocchette dell’aerazione, stampate con tecnologia 3D in fabbrica.

V12 DA 770 CAVALLI

Il motore non poteva che essere il V12 aspirato. Cilindrata di 6.5 litri, potenza di 770 cavalli a 8.500 giri, coppia di 720 Nm a 6.750 giri. Abbinato al cambio ottimizzato a sette marce ISR (Independent Shifting Rod). La trazione è a quattro ruote motrici con differenziale centrale elettronico. Gli pneumatici Pirelli PZero Corsa sono montati su cerchi monodado in alluminio da 20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore.

Fornisce una bella istantanea di SC20 Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer Lamborghini: “È un connubio tra sofisticata ingegneria, artigianalità made in Italy, sportività e design all’avanguardia. Nonché un nuovo esempio di applicazione del nostro motore V12 e del carbonio a una vettura open-top radicale ma dal DNA inconfondibilmente Lamborghini”.

UN VERO ESERCIZIO TECNICO E DI STILE

La SC20 è un ulteriore esercizio tecnico e stilistico che associa l’esperienza Squadra Corsa al design Lamborghini, interpretato magistralmente dal nostro Centro Stile in funzione dei desideri del cliente, al centro del progetto durante tutto il processo di sviluppo e realizzazione della vettura”.


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