Peugeot, ecco i piloti per WEC e 24 Ore di Le Mans

La Casa del Leone ha annunciato i nomi dei sette piloti che prenderano parte al programma hypercar per la stagione 2022 di WEC e 24 Ore di Le Mans
Peugeot, ecco i piloti per WEC e 24 Ore di Le Mans
Michele Salvatore
6 min

Dopo aver svelato i primi rendering del prototipo, Peugeot Sport annuncia i piloti che condurranno le due hypercar nel Campionato Mondiale Endurance e alla 24 Ore di Le Mans nel 2022.

Chi sono i piloti Peugeot

I Leone ha deciso di affidarsi a nomi di assoluta esperienza sia nell’endurance sia con le monoposto di F1. I due equipaggi, infatti, saranno formati da:  Vergne, due volte campione di F.E, Di Resta, che una Le Mans l’ha vinta in LMP2, Duval, campione del mondo WEC e vincitore della Le Mans, Menezes, che con le LMP2 ha vinto sia il titolo WEC che la Le Mans di classe, Jensen, Ex campione dell'ADAC Formel Masters e ELMS, Magnussen, che dopo la F1 inizia in IMSA la sua nuova parte di  carriera. Il ruolo di pilota di riserva e tester dedicato al simulatore, è stato affidato a Rossiter, conduttore con un gran bagaglio di esperienza tra monoposto, competizioni GT e gare di durata.

Peugeot, svelata l'hypercar per conquistare Le Mans

Come sono stati scelti

Peugeot, ai suoi magnifici sette, ci è arrivata dopo un attento criterio di selezione, iniziato scremando un elenco di partenza formato da ben 15 nomi. “Abbiamo esaminato tutti i campionati di gare di durata organizzati nel corso degli ultimi cinque anni. Non abbiamo tenuto conto solo dei risultati individuali. Abbiamo anche esaminato la velocita?, la coerenza e l'affidabilita? di una lunga lista di piloti, perché stiamo cercando un gruppo che si sposi bene, con una combinazione eclettica di giovani e di esperti del settore con competenze di sviluppo comprovate, in particolare nel settore dei powertrain ibridi” ha affermato afferma Jean-Marc Finot, direttore di Stellantis Motorsport.

Cosa hanno dichiarato

Peugeot manca da più di 10 anni alla Le Mans, ma il suo ritorno è stato un richiamo irresistibile per un veterano come Duval: “Nel 2008, quando ho corso a Le Mans per la prima volta, sono diventato un grande fan di questa corsa e di tipologia di gare di durata. Ho avuto la fortuna di mettermi al volante di una Peugeot a Le Mans nel 2010 e nel 2011. Quando ho letto la notizia che Peugeot stava tornando, sapevo che era qualcosa di cui volevo far parte”.

Anche perché il francese ha un conto aperto con la sorte, a bordo di una vettura del Leone: “Ricordo di essere stato a Le Mans con la Peugeot 908 nel 2010. Due ore prima della fine della gara, abbiamo avuto un problema tecnico mentre stavano correndo verso la vittoria. Mi ha spezzato il cuore ed e? stato difficile da ingoiare. D'altro canto, e? stato allora che tutto e? iniziato per me: insieme abbiamo un conto in sospeso a Le Mans ed e? ora di regolarlo vincendo insieme!”.

Discorso simile per Magnussen. Il danese è pronto a mettere al servizio della causa la sua esperienza con i motori ibridi fatta in F1. Le motivazioni per rendere vincente la sua seconda vita sportiva - e per far rimpiangere il Circus per averlo mandato via - sono altissime: “Non credo che sia difficile essere motivati, Peugeot ha una lunga serie di successi a Le Mans. La mia ambizione e? di far bene e vincere. Non e? stata una decisione difficile unirmi a Peugeot, visti i suoi grandissimi successi passati non solo in questa gara, ma anche nello sport automobilistico in generale”.

Ambizione condivisa anche dal due volte campione di F.E Vergne: “La storia di Peugeot e le sue vittorie a Le Mans e, sul piano della pura competizione, l'ambizione di Peugeot. La squadra si sosterra? reciprocamente e sono sicuro che realizzera? un'auto molto buona, la cosa piu? importante quando si corre per vincere Le Mans. Con Peugeot, sono convinto che succedera?. E penso che sia molto bello che a vincere sia Peugeot, un costruttore di automobili francese che viene a Le Mans, con me che sono un pilota francese. Penso che sara? un'intesa magica".

Il peso che la Casa francese ha nell’endurance è stato un richiamo troppo forte anche per Di Resta: “Senza dubbio, la storia di Peugeot dalla loro ultima partecipazione nell’endurance, a Le Mans ed anche la loro grande professionalita?. Essere coinvolto e entrare nella squadra fin dall’inizio mi entusiasma. Mi sono innamorato del mondo endurance tre anni fa quando ho iniziato a correre in LMP2”.

Leggermente diverso il discorso fatto, invece da Jensen. Il danese non vede l’ora di confrontarsi nella classe delle hypercar: “Il progetto Hypercar e? molto interessante ed emozionante. Sono coinvolti diversi Costruttori. Peugeot ha una grande storia e ha gia? vinto a Le Mans. Sono molto eccitato di partecipare a questo programma e non vedo l’ora di iniziare”.

“Ho sempre ammirato la tenacia di Peugeot - ha detto Menezes - lottando ovunque per la vittoria. Ad essere sincero, ho iniziato a guardare le gare di durata all’epoca della sfida Peugeot contro Audi. Appena ho saputo che il ritorno del Leone era una realta?, sapevo che dovevo trovare un modo per connettermi con loro e allineare i nostri obiettivi di vittoria globale”.

A che punto è l'hypercar Peugeot

In fabbrica, intanto, si sta lavorando al primo prototipo che Peugeot conta di mandare in pista entro fine anno, dopo aver completato il programma di simulazioni che motore termico e parte ibrida stanno proseguendo in maniera separata.

Stando a quanto dichiarato dai vertici di Peugeot Sport, la monoscocca è arrivata ai processi di finalizzazione, mentre sono ancora da completare aerodinamica e gli ultimi test su powertrain.


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