Lazio in zona arancione dall'8 marzo? E' allarme contagi da variante inglese

I dati, l'indice Rt allarmano e la variante inglese è in ascesa: il bollettino del venerdì di domani sarà decisivo per confermare o meno la zona gialla
Lazio in zona arancione dall'8 marzo? E' allarme contagi da variante inglese© LAPRESSE
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L'incubo del cambio colori continua in tutte le regioni Italia e ad allarmare è il preoccupante aumento dei contagi della variante inglese covid in quella che potrebbe essere, secondo alcuni virologi la terza ondata della pandemia. Tra aperture e chiusure di bar, ristoranti, negozi e i limiti imposti dal Governo per gli spostamenti, preoccupa l'indice Rt medio nazionale.

In particolare sono quattro le regioni che rischiano di passare da zona gialla a zona arancione a partire da lunedì 8 marzo, in seguito ai dati diffusi dal tradizionale bollettino del venerdì (atteso per domani 5 marzo) dell'Istituto Superiore di Sanità. Oltre a Calabria, Puglia e Veneto c’è anche il Lazio, il cui indice Rt sfiora il limite di 1 e che rischia nuove misure restrittive dopo le varie micro zone rosse locali disposti in vari comuni della regione.

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LAZIO PREOCCUPATA DALLE VARIANTI

Nelle ultime 2 settimane nel territorio laziale sono stati rilevati un'incidenza di 235 casi positivi per 100.000 abitanti. Ma se la scorsa settimana l’indice Rt era sotto l’1 (0,92), la Regione Lazio fa sapere che è sul filo del rasoio con numeri al limite e in lieve crescita. Numeri dovuti anche alle zone rosse stabilite a Torrice (Frosinone) e Roccagorga (Latina) e Monte San Giovanni Campano.

Dopo l’aumento di oltre il 30% registrato la scorsa settimana, le varianti fanno tremare i cittadini, con percentuali preoccupanti nella Penisola: 54% per la variante inglese e 4,3% per quella brasiliana. Ieri i casi erano 20.884 in tutta Italia, 4mila in più rispetto allo stesso giorno della settimana precedente, un trend confermato anche tra gli ultimi due martedì e lunedì.

A ROMA 600 CASI

Domani, venerdì 5 marzo, si saprà con certezza quali saranno le nuove restrizioni che eventualmente scatteranno a partire da lunedì 8 marzo, giorno in cui è anche previsto lo sciopero dei trasporti pubblici nella Capitale. I dati nel Lazio sono di 1.520 positivi nelle ultime 24 ore, 332 in più rispetto al giorno prima, con la capitale Roma a quota 600 casi.

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato è allarmato: “La curva dei casi è in ascesa: bisogna mantenere rigore nei comportamenti”. Mentre prosegue a rilento la campagna di vaccinazione: la media è di 16mila somministrazioni in un giorno ed entro oggi si stima di superare quota 470mila vaccinazioni. 

 

 


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