Ferrari SF21: tutta nuova dietro e bicolore, dirà già una verità in chiave 2022

Rivoluzione tecnica per Maranello sullo strettissimo retrotreno che rivede completamente il cambio e l’uscita dei flussi della SF1000
Ferrari SF21: tutta nuova dietro e bicolore, dirà già una verità in chiave 2022
Fulvio Solms
2 min

Prendiamolo come un auspicio: senza saperlo, la Ferrari ha fatto la stessa scelta della Mercedes, recuperando il suo passato nella coda: ecco il rosso Ferrari che nella SF21 s’intensifica nella parte posteriore fino a diventare l’amaranto della 125S, la prima Ferrari da corsa mai sfornata da Maranello, mentre Mercedes senza rinunciare al nero, ha recuperato nella parte arretrata l’argento delle sue origini.

Ma questa è estetica. L’efficienza della macchina e tutt’altra cosa, e in questo campo la sfida della Ferrari è ardua, e terribilmente più complicata rispetto a quella del team tedesco che parte da una posizione consolidata di dominio. La SF21 nelle sue prime immagini trova la parola e suggerisce: non tutta la SF1000 era da buttare, spiega, i due gettoni di sviluppo sono stati spesi sullo strettissimo retrotreno rivedendo completamente il cambio e l’uscita dei flussi, e per sfruttare queste nuove soluzioni è stato fatto un grande sforzo, incanalando la massima quantità di aria possibile sotto il fondo della vettura. C’è altro naturalmente, come un nuovo motore più potente (si parla di 35 cavalli).

Basterà per recuperare terreno e portare la Rossa in zona podio, alle spalle di Mercedes e Red Bull? La risposta da domani nei test in Bahrain, e tra poco più di due settimane nel GP d’apertura in Bahrain. E sarà un test importante perché ci dirà se questa squadra è in grado di reagire, di creare, di inventare, e in una parola: di proiettarsi con una mentalità vincente verso la rivoluzione tecnica del 2022.


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