Lamborghini, un super Lounge nel cuore di New York

Nel quartiere di Chelsea la storica casa automobilistica italiana ha aperto un 'salotto' dove i clienti esclusivi possono organizzare incontri, riunioni di lavoro, e progettare il loro modello personalizzato. Da Kim Kardashian a Justin Bieber, le star pazze per il 'Toro' made in Italy
Lamborghini, un super Lounge nel cuore di New York
Massimo Basile
4 min

La Huracan verde di Conor McGregor. La Urus crema di Kanye West. La Countach rossa di Jay Leno, la Aventador rosa shocking di Nicki Minaj, la Blue di Justin Bieber con scritto sulla fiancata “cash only”, solo contanti. E poi le altre star della musica, della TV e di YouTube, Cardi B, 50 Cent, Kim Kardashian, Kylie Jenner e Rick Ross, con la sua Murcielago LP640 Roadster.

Esperienza Lamborghini

Quando Ferruccio Lamborghini lanciò il suo marchio, nel ’63, in competizione con Ferrari, aveva un obiettivo: rendere riconoscibili le sue auto in un solo colpo d’occhio e, con esse, le vite di chi era al volante. Vistose, eleganti, eversive. C’era il rosso Ferrari. E c’era la Lamborghini, che doveva essere un’esperienza avvolgente, mai così definita da essere racchiusa in una sola esperienza, come una tela di Pollock.

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Il Lounge di Sant'Agata Bolognese a New York

Questa è la sensazione che lascia dentro il Lounge Lamborghini inaugurato nel quartiere di Chelsea, downtown di Manhattan, al numero 533 West della 26th Street.  Uno spazio made in Italy di circa cinquecento metri quadrati, ricavati da un centro espositivo d’arte, e trasformati in una piccola Disneyland di motori, colori e cucina italiana, tra foto ricordo in bianco e nero del fondatore, l’omaggio alla casa madre a Sant’Agata Bolognese, modelli da oltre due milioni di dollari, una Huracan STO , il motore V10, la postazione per la guida virtuale su piste GP, la sala riunioni dove personalizzare il proprio modello e lo spazio cucina dove uno chef italiano prepara piatti, lavorando pasta fresca. Il Toro di Wall Street e quello di Downtown.

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La genesi dell'idea

Modelli da 325 chilometri orari  per sentirsi Batman, Rocky e Doctor Strange. L’idea di aprire questo Lounge, il primo in Nord America, nel momento in cui la pandemia ha paralizzato il mondo, è una sfida in controtendenza, ma attuale: con il lockdown molti hanno ripensato le loro priorità. C’è chi ha riscoperto la bicicletta, chi le vacanze in solitaria. Quelli che non hanno problemi di soldi, cercano una super macchina che rappresenti un’esperienza subliminale, parli solo di loro stessi, li faccia sentire straordinari e unici. Il Lounge di New York offre ai clienti uno spazio dove incontrarsi, organizzare riunioni o eventi, scegliere non solo il modello da acquistare, ma come renderlo unico, a cominciare dai colori: una cinquantina, dal blu Egeo all’arancio, passando da quelli che digradano, come accarezzati da una luce perenne in movimento, dal rosso bia al nero granata. Nessuno discute sul prezzo, ma solo sui tempi di consegna di modelli unici. In media, servono sei mesi. I prossimi che verranno ordinati, probabilmente sfrecceranno in un mondo uscito definitivamente dal tunnel e la gente che si volterà, non avrà più la mascherina.


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