Rolls-Royce, di chi è la Boat Tail da 23 milioni? Il sospetto è fondato

Una delle coppie più famose del mondo "tradita" da tanti indizi: il nome della livrea, la marca dello champagne inserito nel vano bagagliaio, l'amore per la Costa Azzurra
Rolls-Royce, di chi è la Boat Tail da 23 milioni? Il sospetto è fondato
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È stata appena svelata l’ultima creatura di lusso targata Rolls-Royce: si chiama Boat Tail ed è una cabriolet da 23 milioni di euro, prodotta in soli tre esemplari. Tra le varie particolarità del modello, il più stuzzicante è quello sui proprietari: se più indizi fanno una prova, chi ha commissionato il gioiello su quattro ruote è una delle coppie più famose – e ricche – al mondo.

Tre indizi

La Boat Tail sfoggia una colorazione con diverse tonalità di blu, scelte per richiamare le sensazioni estetiche della Costa Azzurra, una delle mete preferite dei clienti. Una delle tonalità presenti negli interni è stata chiamata Blue Ivy. Nel bagagliaio dell’auto c’è un vano pensato per ospitare una bottiglia di Armand de Brignac alla temperatura di 6°C, champagne preferito dal cliente secondo le dichiarazioni della Casa automobilistica.

Enigma risolto?

Andando con ordine: Blue Ivy è il nome della figlia di Jay-Z e Beyoncé, 9 anni e prima di tre fratelli (completano la famiglia i gemelli Sir e Rumi). La coppia è stata spesso paparazzata in Costa Azzurra, meta spesso visitata da rapper e consorte. In ultimo, Jay-Z è proprietario di una marca di champagne dal 2014: indovinate… esattamente, è proprio Armand de Brignac.      

Provata su strada

Se non bastassero tre indizi, un ulteriore suggerimento per svelare l’identità dei clienti misteriosi arriva direttamente dal capo del design di Rolls-Royce, Alex Innes: “Ho avuto molti incontri con il proprietario e sua moglie a casa loro - sono stati meravigliosamente accoglienti. Abbiamo parlato del senso di accoglienza e di grandezza che doveva essere parte di questa vettura. Abbiamo fatto una prova su strada con tutto a bordo a 255 km/h, giusto per assicurarci che non ci fossero rumori”. Per fare un aperitivo a 250 km orari, c’è bisogno effettivamente di un po’ di silenzio e pace, no?

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