In Ferrari, da Roma a Capo Nord, a caccia del primato

Barone parte dai Fori Imperial per tentare l'impresa. Coprire la distanza di oltre 4.400 km in meno di 49 ore per scrivere un record
In Ferrari, da Roma a Capo Nord, a caccia del primato
Pasquale Di Santillo
3 min

L’uomo che sussurra ai record veste Ferrari. E se la Rossa non vince più da tanto tempo, una almeno vola. Fabio Barone, classe 1972 parte oggi alle 17 da via dei Fori Imperiali a bordo della sua Ferrari F8 Tributo per un’altra avventura. Folle, bellissima, fantastica: arrivare a Capo Nord dopo 4.400 km senza mai fermarsi (solo per fare benzina) e dormire, in meno di 49 ore, quanto cioè indica Google Maps e finire dritto nell’elenco del Guiness dei Primati. Barone, da 20 anni Presidente del Club Ferrari Passione Rossa, di queste imprese, ne ha già portate a compimento tre con altrettanti record mondiali di velocità: 

Nel 2015 sulla Transfagarasan, in Romania alle pendici del castello di Dracula; l’anno dopo alla Tianmen Mountain Road, 99 curve che portano da 200 a 1.300 metri di altezza e nel 2018, con il nuovo primato di velocità nel Canyon della Valle del Dades in Marocco.

Dove seguire l'impresa

"È tutto pronto - racconta Barone - non vedo l’ora di partire. So quello che mi aspetta. Ci siamo allenati bene con il mio co-pilota, l’ingegnere Alessandro Tedino: sessioni anche da 1.500 km. Ma devo ringraziare tutto lo staff di 33 persone che da due anni lavora e lotta con me per realizzare questa impresa. La Control Room sarà al centro Commerciale Porta di Roma. Ma con due telecamere il nostro diventerà un reality che potrete seguire sul profilo facebook di Passione Rossa" (e sul sito del Corriere dello Sport).

Le difficoltà della preparazione fisica

Come ci si prepara per 4.400 km di viaggio senza soste? "Di soste ne faremo 11 per fare rifornimento (1.100 litri il consumo medio previsto ndr) e pit stop fisiologico, ma ogni volta perderemo in media 10' che la Federazione Cronometristi che certificherà il tempo per regolamento non può restituirci. Per il resto, lavoro di cardio, ma la differenza la fa l’alimentazione. Perchè dopo 20 ore arrivano i crampi. dopo 30 lo schiacciamento del nervo sciatico e lì mi fermo. E quindi si mangia ogni quattro ore alternando caviale al latte, riso integrale, yogurt greco, barrette varie, maltodestrine, carne secca in bustine e un ritrovato usato dai marine americani per gestire il sonno, sicuramente pochi liquidi, altrimenti c’è la... bottiglia".

Problema limiti di velocità

 Ma come si gestisce il passaggio da un Paese all’altro con i diversi limiti di velocità? «In realtà, ci si deve adeguare, non si può sgarrare, altrimenti finisce male. Abbiamo solo la Germania dove poter spingere a fondo e recuperare quello che si perderà in Danimarca (70-100 km/h), Finlandia, Svezia e Norvegia». E allora buin viaggio,lunedi pomeriggio sapremo.


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