Calendario Pirelli 2022, le foto di Bryan Adams celebrano la musica

Le star internazionali della musica dagli anni '60 a oggi vengono omaggiate dal cantante canadese, autore delle immagini di "On the Road", nome del nuovo The Cal
Calendario Pirelli 2022, le foto di Bryan Adams celebrano la musica
3 min

Una tradizione che durava da anni, interrotta bruscamente a causa del Covid, è finalmente ritornata. Si tratta del Calendario Pirelli, il cosiddetto The Cal, che torna in scena proprio nell'anno del 150° anniversario della nascita dell'azienda milanese, che ha anche lanciato per l'occasione il nuovo logo. Il Calendario Pirelli 2022 si intitola "On the Road" e autore degli scatti è Bryan Adams: scelta non casuale, dato che i dodici mesi di The Cal festeggiano le star della musica dagli anni '60 a oggi.

Gli artisti protagonisti

Bryan Adams, che da anni affianca la fotografia alla sua carriera musicale, con gli scatti di "On The Road" ha immortalato la vita degli artisti in tour. Un tema che torna anche nell'omonimo brano, "On The Road", che il musicista canadese ha scritto per il Calendario e che sarà inserito nel suo prossimo album. Sul set, i musicisti hanno rivissuto tutti i momenti delle loro tournée: dalla tensione prima dell'esibizione alle pause tra le prove e i concerti, dai lunghi viaggi da una città all’altra alla solitudine in una stanza di albergo. Lo stesso Bryan Adams è parte del cast, insieme ad altri dieci artisti di fama mondiale come Cher, Grimes, Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Bohan Phoenix, Iggy Pop, Saweetie, St. Vincent e Kali Uchis. Le foto sono state scattate la scorsa estate in due location di Los Angeles, il Palace Theatre e l'hotel Chateau Marmont di Hollywood, e all'hotel Scalinatella di Capri.

The Cal 2022 è pop rock, Bryan Adams fotografo On the road

"Sarebbe davvero difficile sintetizzare con una lavorazione di pochi giorni tutto quello che succede sulla strada - ha spiegato Bryan Adams -. Quello che ho cercato di fare è stato quindi di rappresentarne alcuni aspetti... per esempio, noi musicisti non vediamo mai veramente la facciata dell'edificio, ma sempre soltanto il retro: vediamo l'ingresso degli artisti, vediamo l'area del backstage, vediamo il seminterrato... si passa dall'ingresso degli artisti alla portiera della macchina a quella dell'hotel a quella del treno e poi del bus. Un sacco di porte, dunque, ma sempre di viaggio si tratta...".


© RIPRODUZIONE RISERVATA