Jaguar XE, in pista fa paura! La prova

La nostra prova su strada e in pista della nuova berlina premium Jaguar: arriva sul mercato a giugno con prezzi a partire da 37.750 euro.
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di Pasquale Di Santillo

PAMPLONA - Dall’oceano verde disteso tra i Paesi Baschi e la Navarra arriva un messaggio piuttosto forte: la XE è una Jaguar pronta ad insidiare il predominio delle berline premium tedesche. Tradizione e spirito sono quelli di sempre. Eleganza perfettamente sposata al cuore sportivo del Giaguaro, ma tutto trasportato su un piano più accessibile, quotidiano, prezzi compresi. Una dimensione più “terrestre”, capace di trasformare una macchina da strada in una da corsa e viceversa: BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Audi A4 sono avvisate.

RIVOLUZIONE ALLUMINIO - Merito della rivoluzione della nuova architettura in alluminio per il 75% (e riciclato!), una sorta di legittima rivendicazione autonoma, come le regioni di questa sorprendente Spagna attraversata per oltre 500 chilometri a bordo di Jaguar XE, fascinosa e silente eppure pronta a far girare la testa non solo a chi è abituato a lavorare la terra. Una rivoluzione di alluminio fortemente voluta dal gruppo angloindiano con un investimento da 1,5 miliardi di sterline (più altri 500 milioni per i nuovi motori Ingegnium), che ha creato 3.000 posti di lavoro nella fabbrica inglese di Solihull e che accompagnerà la Jaguar nella costruzione della nuova gamma dei prossimi anni, a cominciare dalla nuova XF (fine 2015) e l’inedito crossover F-Pace (2016) e altri sei modelli Otto milioni di ore di lavoro per mettere sul tavolo del mercato 7 motorizzazioni, 94 optional, 1600 accessori, un coefficiente aerodinamico da record cx 0,26 e una macchina che nella versione 2.0 da 163 cv consuma 3,8 litri di gasolio per 100 km ed emette 99gr di CO2 per km con prezzi a partire da 37.750 euro. Mentre quella ipersportiva S, provata sul circuito di Navarra (3.0 litri da 340 cv), arriva a 100 km/h in 5”1 e costa 55.400 euro, il top di gamma.


LEGGEREZZA e SOLIDITA' - Nel cuore verde di Euskadi, i Paesi Baschi, gli 80.000 alberi, i 40 parchi e i 20 mq di verde per abitante di Vitoria-Gasteiz, il capoluogo, fanno da scenario all’esibizione di equilibrio e versatilità di Jaguar XE. Fluida, stabile e compatta lungo il percorso che dalle verdissime colline basche porta alla confinante Navarra sul circuito di Los Campos. Il telaio in alluminio (solo 251 kg) regala un senso di agilità resa potente dalla rigidità complessiva dello stesso alluminio e da tutto il design sviluppato lungo tutti i 4,672 metri di Jaguar XE, figlio in molti dettagli, griglia anteriore e scivoli posteriori, della sportiva F-Type. Risultato: un comportamento davvero notevole tra i saliscendi e le mille curve del tragitto, reso ancora più stabile dalle nuove sospensioni anteriori (più basse) e da quelle ancora più rivoluzionarie montate sul posteriore, le Integral Link. Tutto completato da un servosterzo elettrico che rende ancora più preciso l’inserimento nelle curve e regala sicurezza e semplicità alla guida.


CATTIVERIA - XE però sa trasformarsi: da berlina stradale diventa macchina da corsa montando il V6 3.0, lo stesso di FType. 340 cv capaci di scatenarsi nel tortuoso circuito di Navarra. Quasi quattro chilometri con due rettilinei e un’infinità di curve dove la XE conferma l’impressione stradale. Impeccabile. Aggiungeteci la tradizionale eleganza di interni da salotto con cruscotto aerospaziale che avvolge i passeggeri, il touchscreen da 8 pollici col nuovo sistema d’infotainment In- Control Touch, i sedili riscaldabili e rinfrescabili, 14 modalità di regolazione. E capirete che il Giaguaro continua a far paura.

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