Mini: spazio in crescita nella Clubman 

Maggiore comodità per i passeggeri e bagagliaio fino a 1.250 litri
Mini: spazio in crescita nella Clubman 
Pasquale Di Santillo
4 min

La notizia arriva alla fine, quasi per caso. Il responsabile del progetto Mini Clubman, l’icona trasformata in “familiare” a sei porte (nel posteriore il portellone è diviso a meta?) si avvicina e lontano da conferenze e comunicati quasi sussurra ai pochi colleghi rimasti: «Volevo dirvi che per completare il progetto del body, del corpo carrozzeria di questa macchina abbiamo chiesto la collaborazione di venti ingegneri del- la Pininfarina...».

VENDITE RECORD - Boom. Magari non sarà la prima volta, eppure l’apprezzamento della nostra competenza in materia automobilistica fa sempre piacere. E bisogna dire che il risultato finale è notevole. Perché non era facile conservare l’anima Mini, il suo spirito di impenitente ragazzina conciliandolo con la volontà di realizzare una compatta premium, tra i segmenti in maggiore crescita sul mercato che nel 2020, secondo gli uomini Bmw-Mini arriverà a quasi +30%. Per quella Monaco avrà lanciato altri cinque nuovi modelli con i quali intende mantenere l’attuale trend positivo: 212.000 vetture vendute nel mondo nei primi otto mesi dell’anno (+20% rispetto al 2014). Già, compatta-premium dal family-feeling, eppure sempre Mini. La nuova Clubman da 4,253 metri ha spazi comodi per quattro persone a bordo, conducente compreso. E un bagagliaio che da 360 litri può arrivare a 1.250, per tre trolley medio piccoli.

DESIGN - Gli esterni sono tradizionali in perfetto stile Mini. Anteriore col muso esagonale, linee morbide eppure chiare, riconoscibilissime, anche nella parte posteriore dove la Mini si allunga e diventa Clubman scendendo verso i finestrini, i gruppi ottici circolari e molto fashion. Ma e? nella concezione degli interni che i progettisti si sono scatenati. Con il buio si capisce meglio: una volta al volante della Mini Clubman sembra davvero di essere all’interno di un locale all’ultima tendenza, mille luci al Led di vario colore eppure tutte soffuse, tutte funzionali all’idea di creare un design emotivo e allo stesso tempo sportivo ed elegante, un’atmosfera particolare che conduce a un’esperienza di guida quasi seducente. Il capolavoro però è tutto nel frontale tra volante, cruscotto e consolle, elementi perfettamente integrati in quella che potrebbe tranquillamente essere una postazione di lavoro di un dj.

MOTORI - La Clubman è declinata nelle tradizionali versioni One, Cooper e Cooper S a benzina e diesel e i motori sono l’1.5 litri 3 cilindri twin power turbo oppure i 2.0 litri 4 cilindri con lo stesso turbo, ovviamente a benzina e diesel. A questi propulsori sono abbinati cambi manuali a 6 marce o automatici speed steptronic a 6-8 marce. Come potenze si va dai 102 cv della One ai 192 della Cooper S. Per consumi ed emissioni di CO2 vince la One diesel cambio manuale con 3,9 litri/100 e 104 Gr/km.

LA PROVA - Nel test per le strade di Stoccolma e nei deliziosi dintorni ancora carichi di verde, la Mini Clubman si distingue per una sensazione di robustezza e stabilità davvero notevoli. La macchina rimane in strada anche nei viottoli di campagna dalle curve invisibili prese a buona velocita?. E i diesel della Cooper D si comportano davvero senza problemi sia con il cambio automatico che con quello manuale. Tanta la tecnologia a bordo, sia come infotainment grazie a Mini connected, funzionale e intuitivo, con tanto di head up display regolabile in altezza, che come assistenza alla guida (parcheggio camera retro e frenata di emergenza). Lo sterzo Servtronic è preciso, sensibile e puntuale. 

La nuova Clubman? Stabile e robusta

Morale: ci si diverte e tanto. I prezzi partono da 24.800 euro per arrivare a 31.600 euro. Ultimo dettaglio: le split door posteriori si aprono, una alla volta, anche mimando un calcio alla base della macchina, svariati sensori vi apriranno lo scrigno Mini Clubman. Non vi sbagliate, l’icona (e la tibia) merita rispetto.


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