Prova: Seat Ateca FR

Sta per scattare l'era della Cupra da 300 cv: intanto abbiamo guidato la brillante TDI 4Drive FR da 190 cavallli
Prova: Seat Ateca FR
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Conto alla rovescia per Cupra Ateca, il super-suv da 300 cavalli che inaugurerà, a inizio 2019, la nuova era della divisione sportiva "costola" di Seat. Nel frattempo, ci siamo tolti lo sfizio di provare la versione FR. Acronimo che sta per Formula Racing e connota tutte le versioni sportiveggianti del marchio di Martorell. 

Abbiamo testato la FR 4Drive con il TDI 2.0 da 190 cv abbinato al cambio doppia frizione DSG. Il valore della coppia massima (400 Nm già a 1750 giri) e la cavalleria del TDI hanno confermato che il logo FR è una medaglia meritata. I rilevamenti effettuati dal Centro prove di Auto hanno certificato prestazioni lusinghiere. Per esempio che l’accelerazione 0-100 avviene in soli 7”14 a fronte di un dato dichiarato da Seat più alto: 7”50. La velocità di punta indicata (212 km/h) conferma le doti sportive. 
Gli allunghi e le notevoli doti da scalatore hanno fatto il resto: il TDI scende raramente di giri e, nel caso, è pronto a riprendere fiato anche nei tornanti più tortuosi.  Ben coadiuvato dal cambio doppia frizione DSG, puntuale e privo di impuntamenti. La sensazione è quella di trovarsi sempre al volante di un suv agile e ben più vivace di quello che il suo Dna potrebbe far pensare. FR non è soltanto un logo, una trovata di marketing. È una firma che trova conferma in ogni situazione. 

Lo sterzo è pronto e, seppur non velocissimo, è lesto nei cambi di direzione. L’assetto, che può contare su cerchi in lega da 19” con pneumatici della misura 245/40, è rigido senza diventare mai fastidioso: il rollio contenuto e la tenuta di strada non dà adito a sorprese. Peccato che il sistema DCC (sistema dinamico dell’assetto) sia a richiesta. La manopola del Driving Experience consente di optare tra sei modalità di guida: quattro per la marcia su strada (Normal, Sport, Eco e Individual) e due dedicati alla guida su fondi sdrucciolevoli o particolarmente difficili (Snow e Off Road). Il comfort generale è buono, non ottimo: avremmo apprezzato un contenimento acustico migliore alle alte andature. 
La voce “consumi”: nel ciclo cittadino siamo stati distanti dai 16.3 km/litro dichiarati, arrivando a 12,701 km/litro. Anche fuori città siamo lontani dai troppo ottimistici 20 km/litro, facendo segnare 14,931 km/litro (13 nel ciclo autostradale). 

L’abitacolo è comodo: i sedili racing, contenitivi ai lati ed elegantemente rivestiti in Alcantara, offrono regolazioni in altezza e profondità per aiutare a trovare la migliore posizione. All’apice della gamma, la versione FR si pone allo stesso livello della Xcellence: la 2.0 TDI FR 4Drive DSG è in listino a 36.360 euro

Esteticamente la si riconosce  per tutto quello che è “Formula Racing”: nell’abitacolo molti dettagli sono stati personalizzati: battitacco e pedaliera sono in alluminio, volante e pomello del cambio hanno un rivestimento in pelle mentre i sedili sportivi con efficaci contenimenti laterali presentano finiture di Alcantara e cuciture rosse.  Il display a centro plancia ha la grandezza giusta (8”) e visualizza le informazioni del sistema multimediale, del navigatore Plus (un optional che costa 1.050 euro) e del Connectivy Pack (370 euro). 


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