Audi TT RS Coupé, due macchine al prezzo di una: la prova su strada

Al volante della 2.5 TFSI Quattro S Tronic: un'autentica supercar da 400 cv e 450 Nm di coppia ma che riesce a mimetizzarsi (si fa per dire) - tra la curiosità delle persone - anche per le strade di Roma. Entusiasma in ogni situazione il motore 2.5 che porta il bolide a 100 km/h in soli 3"7. Il listino parte da 74.000 euro, ma per avere tutto bisogna raggiungere i 100.000...
Audi TT RS Coupé, due macchine al prezzo di una: la prova su strada
Pasquale Di Santillo
3 min

Due macchine in una per stupire al quadrato. Ci provano in tanti, ci riescono in pochi, perchè il genio non è per tutti, anche se l’obiettivo è estenderlo a tutti, insieme alla gioia di vivere un’esperienza rara. No, non era semplice realizzare una macchina da corsa e renderla facile da guidare, quasi fosse un’utilitaria. L’Audi c’è riuscita. E la TT RS 2.5 TFSI quattro S Tronic scatena emozioni e stupore esattamente come diffonde il sound rauco del suo 2.5 5 cilindri da 400 cv e 450 Nm di coppia già dall’accensione.

Un ruggito profondo, potente e allo stesso tempo elegante che sa aspettare gli ordini che arrivano... dall’alto. In quasi tutte le modalità di guida, comfort - quella più pacata - compresa. Poi, quando avete l’ardire di spingere quell’acceleratore capirete che non sono solo parole. L’esplosività è degna di un razzo spaziale perchè se tieni giù il pedale fino a 100 km/h arrivi in soli 3"7. Ma dal fresco quarantenne in gran forma come il 2.5 Audi, questo te lo aspetti, soprattutto se coadiuvato dalla trazione integrale Quattro. A stupire invece è la stabilità di tutto il pacchetto, nelle curve ad alta velocità come sulle immancabili buche di Roma. Perchè la supercar Audi TT RS è bassa e quasi a contatto con l’asfalto, ma alta quanto basta per attutire i contraccolpi, senza scomporsi mai, come le utilitarie, appunto.

Merito della trazione Quattro che evita qualsiasi genere di pattinamento, anche in partenza e aiuta anche il cambio sequenziale doppia frizione S-tronic a 7 marce. Eppure, paradossalmente, è fuori dal suo habitat naturale, la pista che questo gioiello compatto - 4,190 metri - riesce ad esprimere tutta la sua potente bellezza, dentro e fuori, senza per questo esagerare in alcun dettaglio, mai volgare, sempre elegante. E ovunque si giri a velocità normale, chiunque si volta per afferrare un’immagine, un’informazione fermandosi a guardare gli pneumatici da 20", i freni con disco maggiorato e pinze rosse con logo RS, oppure l’ala posteriore fissa, l’estrattore posteriore, il doppio scarico con i terminali ovali a finitura brunita, che sanno di sportellate e cattiveria.

Qualcuno si azzarda anche a mettere il naso nell’abitacolo per guardare meglio e non puoi far altro che condividere il privilegio, per mostrare il sedile sportivo con impunture rosse che sembra una poltrona se davanti non avesse quell’altro capolavoro del volante, tipo cloche aeronautico imbottito tra pelle e Alcantara, contornato del tunnel in carbonio e del sistema di infotainment fondato sul Virtual Cockpit. Se poi aprite il portabagagli, rimarrete sorpresi, perchè con i suoi 305 litri, contiene senza problemi tre trolley e per una supercar è abbondanza allo stato puro.

Va bene direte voi, chissà quanto costa e quanto consuma questo capolavoro a quattro ruote. In autostrada si può arrivare anche a 10 km/litro; quanto al prezzo si parte da 74.400 ma per avere tutto si sfiorano i 100.000 euro. Del resto, comprate due macchine, mica una.


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