Auto, guardare al futuro

Seppur consapevoli della drammatica realtà che ci circonda, questo periodo non va sprecato. Si deve riflettere per ripartire più forti: a cominciare dalla mobilità e, magari per distrarsi, anche dalla nuova auto da acquistare
Auto, guardare al futuro
Pasquale Di Santillo
2 min

Chi ha voglia di pensare al futuro adesso? Questa domanda se lo pongono in molti. In realtà, pensare al futuro è un dovere, soprattutto nella grave situazione in cui ci troviamo. Privati della nostra routine, dei contatti umani, stringiamo i denti e siamo obbligati a giocare in difesa. Ma solo per un po’.

E incassata l’interminabile serie di colpi, è già arrivato il tempo di alzare la testa, guardare avanti e ripartire. Ecco perché abbiamo voluto offrire ai lettori, costretti a casa in questi giorni delicati di clausura forzata, un’opportunità in più per passare il tempo, distrarsi e magari riprendere in mano quel progetto di cambiare macchina accantonato, rinviato, se non congelato dagli eventi delle ultime settimane.

Immaginiamo l’obiezione di qualcuno: ma che senso ha parlarne ora con la produzione fermata da molti costruttori e le concessionarie chiuse? La risposta è semplice. Intanto, prima o poi questa sciagura si allontanerà dal nostro Paese e allora da qualche parte si dovrà pure ripartire.

E dove se non dalla mobilità, uno dei motori - in tutti i sensi - del nostro vivere? Così con la pagina di lancio di oggi apriamo una finestra informativa che da domani e per un lungo periodo vi terrà compagnia esaminando la situazione, i modelli di punta, l’usato, i chilometri zero e i noleggi, senza dimenticare l’elettrificazione in atto, di ogni singolo brand operante sul mercato italiano. Cominciamo per andare oltre il Covid-19 e pensare al futuro.


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