Fase 2, sostegno a autonoleggio e turismo per non fallire

Il settore dei servizi legati alla mobilità è in ginocchio a causa della crisi scatenata dal coronavirus. Il sostegno al turismo passa anche dal supporto, attraverso voucher specifici, per risvegliare la domanda e non portare al fallimento il comparto
Fase 2, sostegno a autonoleggio e turismo per non fallire
Pasquale Di Santillo
3 min

"Se si vuole evitare il collasso dell’intera filiera turistica, sull’orlo del baratro, e provare a salvare almeno in parte la stagione estiva è necessario prevedere nel prossimo DL Aprile un “voucher vacanze” che ogni consumatore possa utilizzare nella fase 2".

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È questo il messaggio chiave della Lettera indirizzata da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Un settore che, secondo i dati di Banca di Italia, contribuisce in modo diretto ad oltre il 5% del PIL nazionale (13% con l’impatto indiretto): "Considerata la gravità della situazione del comparto - si legge nella lettera - riteniamo necessario, oltre rilanciare promozionale del turismo nel nostro Paese appena annunciato dal Premier Conte con la campagna “Viaggio in Italia”, stimolare la domanda con strumenti innovativi destinati a tutti i cittadini: ad esempio, mettere a disposizione delle famiglie un voucher da spendere nel soggiorno presso una struttura ricettiva, per il noleggio di una vettura, risveglierebbe una domanda al momento totalmente inesistente".

La possibilità di noleggiare un veicolo rappresenta da sempre uno degli incentivi che guida la domanda dei turisti nel nostro Paese e ne indirizza la scelta della destinazione.

Ogni anno sono infatti oltre 5,5 milioni i contratti sottoscritti dagli operatori dell’autonoleggio per motivi di turismo e lavoro presso aeroporti, stazioni ferroviarie, punti di snodo e centri cittadini, per un totale di 35 milioni di giornate di noleggio.

Dall’inizio dell’emergenza queste attività hanno subito un crollo verticale (-90% rispetto allo stesso periodo del 2019): "L’emergenza sanitaria in atto - conclude Archiapatti - comporterà sempre più la necessità di ridisegnare una nuova mobilità, non solo turistica, basata sulla sicurezza della salute dei passeggeri. Appena le persone potranno tornare a viaggiare gli spostamenti con auto a noleggio saranno quindi preferibili rispetto ai mezzi di trasporto collettivi sia per il distanziamento sociale possibile in auto, sia per i trattamenti di igienizzazione effettuati prima della consegna".


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