Circular Mobility, la mobilità italiana spiegata da SIFÀ e BPER

Tre indagini sullo stato della mobilità nel nostro Paese e il progetto Circular Mobility al centro del convegno organizzato da SIFÀ, Società Italiana Flotte Aziendali, e BPER Banca
Circular Mobility, la mobilità italiana spiegata da SIFÀ e BPER
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Il 2° Convegno Nazionale “Circular Mobility - Il ciclo della mobilità sostenibile tra Pubblico e Privato” si è tenuto ieri presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo; in primo piano c’era il tema della mobilità circolare. Molti ospiti di spicco hanno partecipato all’evento, organizzato da SIFÀ, Società Italiana Flotte Aziendali, e BPER Banca. Presentate anche tre ricerche realizzate da Nomisma sulla diffusione dell’e-mobility nella Pubblica Amministrazione, nelle imprese e tra la popolazione.

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Sifà e BPER illustrano lo stato della mobilità

Il mercato dell'auto sta subendo importanti mutazioni. Le conseguenze della pandemia, con la relativa crisi delle vendite, e la transizione elettrica, sostenuta dagli incentivi, hanno cambiato e stanno tuttora cambiando i volumi delle vendite e la direzione verso cui guardano i consumatori. Variazioni che sta attentamente tenendo sotto controllo l'Osservatorio E-mobility 2021 di Nomisma, sviluppato con SIFÀ e BPER Banca anche con l'obiettivo di sostenere il passaggio a una mobilità più smart e sostenibile.

In particolare, l'Osservatorio ha condotto le proprie indagini andando ad approfondire tre aree: consumatori, imprese ed enti locali. La prima intervista ha coinvolto 1.200 consumatori, che hanno fatto emergere dati rilevanti relativi alla direzione che sta intraprendendo il mercato: 1 italiano su 3 ha pensato all'acquisto di un'auto nuova, e il 27% ha effettivamente dato seguito alla propria intenzione. L'acquisto è ancora la formula preferita dagli intervistati, nonostante la rilevanza dei noleggi a lungo termine che stanno prendendo sempre più piede (in Italia sono state 495mila le auto utilizzate con questa formula, tra 2019 e 2020). Crescente è anche il ruolo delle motorizzazioni elettrificate (ibride ed elettriche), che, secondo gli utilizzatori, sono state scelte principalmente per la possibilità di accedere liberamente nelle ZTL (86%), per l'esenzione del bollo (80%), la comodità di guida (71%), il parcheggio gratuito e il consumo chilometrico.

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Imprese, enti pubblici e il green

Per quel che riguarda le imprese, invece, il sondaggio ha rilevato che 7 su 10 hanno a disposizione un parco auto, nella maggior parte dei casi (89%) con 5 o meno veicoli. Il 14% delle imprese dispone di almeno di una vettura elettrificata, e il 4% ha altri tipi di veicoli elettrici o ibridi. Un ulteriore 14% ha intenzione, nei prossimi 12 mesi, di dotarsi di vetture green, anche con formule di leasing o noleggio occasionale.

Infine, sono stati presentati i dati relativi agli enti locali. Che, nel 54% dei casi oggetto dell'intervista, hanno già a disposizione veicoli elettrificati nel proprio parco auto. E nei prossimi 3 anni, 6 enti su 10 rinnoveranno le proprie vetture, parzialmente o totalmente. Il passaggio a mezzi più green è motivato da 5 enti su 10 con motivazioni ecologiche, mentre 2 su 10 per via degli incentivi (con un'importanza raddoppiata dal 2020 al 2021).

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La Circular Mobility chiave del futuro

Alla presentazione dei dati dei tre survey, è seguita una tavola rotonda in cui si sono scambiati opinioni personaggi del mondo istituzionale, imprenditoriale e della ricerca. Tra loro Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di SIFÀ, Luca Gotti, responsabile Direzione Regionale Bergamo di BPER Banca, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Gianantonio Arnoldi, vice presidente FNM e amministratore delegato Concessioni Autostradali Lombarde, e Alessandro Vitale, Divulgatore Scientifico Fondazione Umberto Veronesi. Oggetto del dibattito, l'attuale contesto della mobilità italiana e il suo prossimo futuro, anche alla luce del progetto “Circular Mobility” di SIFÀ.

“Circular Mobility è un marchio italiano registrato a livello comunitario ed è il primo paradigma che racconta la propria mission partendo direttamente dal nome: creare un’economia circolare sostenibile nell’ambito dell’automotive, per un uso più efficiente e sostenibile delle risorse” ha spiegato Paolo Ghinolfi. “Il tema della mobilità sostenibile è ormai di grande attualità. BPER Banca ha cercato da diverso tempo di intercettare le migliori possibilità di investimento in questa direzione. La scelta di anni fa di acquisire una partecipazione di SIFÀ, oggi al 100% del Gruppo BPER Banca, è stata in tal senso particolarmente felice: dialoghiamo con un management innovativo, sensibile alle tematiche ambientali e capace di interpretare le tendenze di mercato ha aggiunto Luca Gotti.

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