A Las Vegas arriva l'auto del futuro

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Da appuntamento da non perdere per gli appassionati di tecnologia ad evento “clou” anche per l’automobile. L’International Consumer Electronic Show, o semplicemente il Ces, è diventato sempre di più una vetrina privilegiata sull’auto del futuro. E se, forse, tutto questo farà sognare soprattutto gli appassionati di hi-tech, ciò non toglie che contribuisce ad aprire un’ampia discussione sulle trasformazioni che fra una ventina d’anni cambieranno radicalmente le la mobilità su quattro ruote.

Las Vegas è quanto più “easy” ci possa essere, tanto che una concept come la Mercedes F 015 che altrove desterebbe più di un’occhiata di circostanza, nella città del Nevada è considerata una delle tante stranezze in circolazione. E invece oltre che uno dei prototipi più audaci di sempre, la Mercedes F 015 Luxury in Motion, ha destato una grande impressione fra i visitatori del Ces. A guida pilotata, ma anche innovativa sia nel design che nell'architettura interna, la F015 è sempre connessa con i suoi passeggeri, oltre che con gli altri veicoli e le infrastrutture in cui si muove. Un legame essenziale per la futura mobilità nelle “mega- cities”, gli agglomerati urbani con oltre dieci milioni di abitanti che passeranno da 30 a 40 per la fine del 2030. In un contesto del genere “i beni di lusso più importanti in assoluto diventeranno lo spazio e il tempo”, per usare le parole di Dieter Zetsche il ceo di Mercedes che l’ha presentata così al Ces. Novità assoluta della vettura sono gli interni flessibili che ospitano quattro “lounge chairs” girevoli: grazie a queste, è consentito ai passeggeri di sedersi gli uni di fronte agli altri. Al momento dell’apertura delle porte, inoltre, le sedute si orientano verso l’esterno, ruotando di 30° per agevolare l’uscita. Quando si seleziona la guida manuale, poi, il volante fuoriesce automaticamente dalla plancia. A bordo della F 015 sono presenti sei schermi a Led che trasformano l’intero abitacolo in una scenografica “digital arena”. I passeggeri potranno utilizzarli tramite comandi gestuali “eye-tracking” o con l’interfaccia fisica “touch”. Lungo 5,20 metri, largo 2,02 e alto 1,52, questo insolito coupé-monovolume risulta anche inconfondibile per i campi luminosi a Led che sostituiscono i gruppi ottici convenzionali e indicano agli altri utenti della strada se è in guida autonoma (luce blu) o affidata ad un pilota umano (bianco).

 

Un altro marchio molto attivo al Ces è Audi che si è presentata a Las Vegas con una A7 Sportback arrivata dopo 900 km senza pilota da Palo Alto. E si prepara a portare la tecnologia sulle vetture di serie. Lo ha anticipato Ulrich Hackenberg, responsabile dello sviluppo tecnico della Casa di Ingolstadt. «Entro fine 2016, la guida autonoma debutterà sulla nuova A8. Infine BMW ha fatto debuttare al Ces un nuovo iDrive, il sistema di infotainment che ora è arricchito della funzionalità a gesti, col polso che ruota per regolare il volume audio, mentre la mano si allontana verso destra per rifiutare una chiamata o l’indice e il medio uniti si avvicinano allo schermo centrale per caricare sul navigatore il percorso verso casa. BMW ha poi esposto al Ces una M4 Concept Iconic Lights, con un inedito sistema di illuminazione a funzionamento regolato per adeguare il fascio di luce alle condizioni della strada.

Da una collaborazione tutta svedese tra Volvo, Ericsson e Poc, azienda che produce attrezzature per la protezione degli sportivi, è nato un nuovo sistema in grado di mettere in comunicazione l’auto con il casco dei ciclisti. Il ritrovato è stato presentato al Ces di Las Vegas. Si tratta di un dispositivo che è in grado di stabilire una comunicazione bidirezionale tra auto e casco, emettendo avvisi di prossimità diretti a entrambi e cioè sia al guidatore che al ciclista, permettendo di evitare del tutto gli incidenti.

Dopo il via all’elettrico da parte di Tesla, anche l’idrogeno Toyota diventa accessibile a tutti. Al Ces di Las Vegas, la Casa giapponese ha confermato che i 5.680 brevetti della nuova Mirai saranno messi a disposizione di altri costruttori per cinque anni, mentre il “know-how” relativo alla produzione e alla vendita del carburante “green” saranno accessibili a tempo indeterminato. Una mossa che punta a favorire lo sviluppo della tecnologia “fuel cell” e a spingere lo sviluppo delle infrastruttura necessarie. Da parte sua, la Volkswagen punta sulla tecnologia touch per muovere i finestrini, fa parcheggiare da remoto l’auto con lo smartphone e ricarica wi fi i modelli elettrici.

 

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